Ce la faremo?

Ruedi Lustenberger e Francesco Lurati, due presidenti con la voglia di fare bene per i propri associati. Immagine: Vania Castelli

Le sfide del 2016.   Ruedi Lustenberger e Francesco Lurati esprimono l’augurio di buon anno agli associati ticinesi con l’invito a impegnarsi con passione anche nel 2016 nel promuovere con motivazione «il falegname, l’uomo che fa».

Ripercorrendo il 2015, alcuni avvenimenti non possono essere dimenticati per i risvolti politici che hanno avuto sul piano svizzero, ma non solo. Penso all’abbandono del cambio fisso, al mantenimento della Grecia nell’Eurozona, alla guerra in Medioriente con le conseguenti migrazioni verso l’Europa e all’insicurezza mondiale dovuta agli attacchi terroristici. Questi eventi hanno avuto degli effetti sull’elezione del Consiglio federale, sulla politica degli stranieri, influenzando anche la politica fiscale con evidenti ripercussioni sulle finanze di Confederazione, Cantoni e Comuni.

Non è stato facile per le nostre aziende mantenere i ricavi a causa dei prezzi aggressivi dei concorrenti esteri. Il VSSM ha reagito puntando sulla formazione professionale e in particolare sull’aggiornamento continuo che da un anno è promosso attraverso l’iniziativa «Roadshow», iniziativa che proseguirà anche nel 2016, fino a metà anno. Parallelamente si sono tenuti almeno sedici incontri sul tema della protezione antifuoco con oltre 1600 partecipanti. Il 2016 sarà caratterizzato dal rinnovo del CCL, dalla giornata delle porte aperte del 21 maggio e dal cambio di presidenza.

Dopo 16 anni in Consiglio nazionale, la prospettiva sul mondo mi appare sconvolta dalla globalizzazione. La fluttuazione delle monete e l’apertura delle frontiere a merci e persone hanno una doppia faccia, come tutte le medaglie, che posso riassumere con la perplessità e l’impotenza della politica internazionale di fronte ai problemi causati dal terrorismo, dai flussi migratori e dai cambiamenti climatici. Qui risuona la frase «Ce la faremo!» più per disperazione che per convinzione. L’inquietudine dilagante verso i nostri discendenti è reale e perciò è bene ricordarsi delle buone tradizioni elvetiche al fine di garantire un futuro a una moderna società multiculturale. A tutti i colleghi e ai lettori de La Nostra Pagina auguro Buon Anno.

Ruedi Lustenberger, presidente ASFMS

Due importanti novità

Il 2015 è stato un anno dal bilancio soddisfacente malgrado la persistente pressione del franco forte, della concorrenza estera, del gioco al ribasso delle offerte ... non abbiamo abbassato la guardia e non lo faremo anche in questo nuovo anno. Nel 2016 saremo chiamati ad affrontare nuove sfide come la nuova Legge sulle imprese artigianali (LIA), una legge importante per vigilare sul rispetto delle regole, etiche e sociali, attraverso lo strumento dell’albo degli artigiani: chi non è iscritto non può partecipare ai concorsi sia pubblici sia privati; anche gli artigiani esteri hanno la facoltà di iscriversi, a condizione però (e dopo opportune verifiche) che soddisfino i medesimi criteri imposti alle imprese locali. Ci sarà tempo fino a giugno per inoltrare la domanda di iscrizione. L’altra sfida sarà l’introduzione di una cauzione – attualmente al vaglio della Segreteria di Stato dell’economia (Seco) – che obbliga le ditte che operano in Ticino, associate e non, a depositare una somma cautelativa e proporzionale al lavoro da svolgere al momento di entrare in Svizzera, così da avere maggiori garanzie, rispetto a oggi, nell’incasso di multe per inosservanza delle norme dei contratti collettivi di lavoro. L’assemblea straordinaria del 17 febbraio sarà l’occasione per conoscere nei dettagli queste due importanti novità.

Ringrazio da queste colonne la direzione di Zurigo per la proficua collaborazione ma soprattutto i colleghi di comitato che hanno svolto anche nel 2015 un valido lavoro di squadra dimostrando di avere le capacità per guardare al futuro con fiducia. Il futuro sono evidentemente i giovani che incontreremo presto a Espoprofessioni e la nostra associazione, la cui immagine dovrebbe fare bella mostra di sé alle rotonde stradali di Biasca e Mendrisio: siamo in attesa del consenso definitivo del Cantone.

Cari associati, cari lettori de La Nostra Pagina, il 2016 è un ulteriore anno di sfide ma con l’impegno di tutti sono certo che riu- sciremo ad affrontare qualsiasi difficoltà. Buon anno e buon lavoro!

Francesco Lurati, presidente ASFMS Ticino

Veröffentlichung: 07. Januar 2016 / Ausgabe 1/2016

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