Dai voce al sondaggio

«Apprendisti» di quin-ta elementare scopro-no la bellezza del fare #con le tue mani. Immagine: Vania Castelli

Pensionamento anticipato.  Il VSSM interpella i falegnami ticinesi, e i colleghi confederati, per testare un modello di pensionamento anticipato per il settore dei falegnami, possibilità da tempo ventilata dai sindacati. Il questionario è da ritornare entro venerdì 8 giugno.

Negoziati lunghi e difficili hanno permesso a falegnami e sindacati di trovare un accordo che desse al settore un contratto collettivo di transizione per gli anni 2018 a 2020, contratto che è entrato in vigore lo scorso 1° gennaio. Nell’ambito delle trattative con le parti sociali, il VSSM ha accettato di esaminare le possibilità per l’introduzione di un modello di pensionamento anticipato (MPA) che a partire da una determinata età consenta una riduzione dell’orario di lavoro e/o il pensionamento anticipato. In concreto, l’associazione ha esaminato in dettaglio le soluzioni già introdotte dai Cantoni romandi (Resor) e i modelli di pensionamento anticipato nel ramo svizzero della pittura e della gessatura, oltre a quello dell’associazione Involucro Edilizio Svizzera.

Partecipa attivamente

La direzione del VSSM ha ritenuto importante interpellare gli associati alfine di determinare le esigenze del settore dei falegnami, ponendo alcune domande sui possibili modelli. Per poter disporre di dati attendibili, il questionario dovrà essere compilato non solo dal datore di lavoro bensì anche dai lavoratori: ad ogni dipendente è dunque stato consegnato un esemplare del questionario (con relativa busta preaffrancata) da ritornare entro il venerdì 8 giugno. Compilando il questionario partecipate attivamente al sondaggio e di conseguenza fornite un importante contributo alla chiarificazione di questioni decisive. Urs Sager, direttore della Commissione professionale paritetica centrale della falegnameria, è a disposizione per rispondere ad eventuali vostre domande: telefono 044 267 81 90.

Falegnami in erba

Una cinquantina di «giovani apprendisti» della quinta elementare di Minusio, accompagnati dalle loro docenti di classe, hanno conosciuto e toccato con mano i tre materiali principali con i quali si costruiscono le case: il mattone, il legno e il metallo. Il «praticantato» si è svolto sull’arco di tre venerdì nei mesi di aprile e maggio con l’obiettivo di far sì conoscere i diversi materiali ma soprattutto di fare pratica con essi.

Un’esperienza unica come lo slogan che questi ragazzini e ragazzine mostravano soddisfatti sulla loro maglietta: #con le tue mani. Un atelier creativo e innovativo che ha permesso di sviluppare un importante punto di incontro tra manualità e artigianato e di riflesso di scoprire le potenzialità insite nei bambini, i quali hanno potuto imparare come viene concepito un oggetto e sperimentare le proprie capacità nella realizzazione di un oggetto e dunque nel conseguimento di un risultato attra- verso impegno, costanza, determinazione e concentrazione.

Il risultato si è tradotto in una casetta per gli uccellini in legno e metallo, un lavoro congiunto delle associazioni falegnami e metalcostruttori, mentre con i mattoni hanno invece simulato la costruzione di un villaggio medievale, ognuno con la sua torretta e con un muro di cinta attorno al villaggio. Gli allievi di Minusio hanno vissuto «l’apprendistato» con entusiasmo, come ci confermano Ronnie Tunzi e Stefano Pellegrini, gli istruttori di Gordola degli apprendisti falegnami. «Sono stati tre giorni arricchenti anche per noi», rileva Tunzi. «Si sono applicati con impegno e passione per portare a termine i compiti dati, per capire cosa significa fare.

Hanno provato di persona che non è poi così facile come sembra, che dietro al lavoro manuale c’è una teoria. Sono stati bravi anche se si vede già che partono con delle lacune non da poco in matematica.»

Il progetto – alla sua seconda edizione – nasce dalla collaborazione delle tre associazioni che sono presenti al centro di formazione professionale di Gordola: ASFMS, AM Suisse e SSIC.

CA

Veröffentlichung: 31. Mai 2018 / Ausgabe 22/2018

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