Il portale della sicurezza
Le aziende ticinesi possono adesso far capo al portale Siko 2000 in italiano. Immagine: VSSM
Le aziende ticinesi possono adesso far capo al portale Siko 2000 in italiano. Immagine: VSSM
Siko 2000 in italiano. Ogni datore di lavoro che sottostà al CCL nomina per la sua azienda un responsabile per tutte le questioni relative alla sicurezza sul lavoro e alla tutela della salute. Le aziende ticinesi possono adesso far capo al portale anche in lingua italiana.
La sicurezza è un gioco di squadra. La si ottiene solo se tutti remano nella stessa direzione e soprattutto se si afferma la consapevolezza comune volta ad instaurare una cultura della sicurezza. Nel 1997 l’associazione dei falegnami (ASFMS) assieme alla Suva, commissione paritetica, e in collaborazione con i partner sindacali Unia e Syna, svilupparono il concetto Siko 2000, una soluzione semplice e collaudata per implementare nelle falegnamerie le norme di legge su sicurezza sul lavoro e tutela della salute. Per facilitare la ricerca delle prestazioni è stato creato un sito web che dopo vent’anni si apre – finalmente si potrebbe dire – anche alla lingua italiana.
Curate da Luca Pedrotta, le pagine informano sulle numerose liste di controllo, sugli opuscoli informativi, sulle offerte di consulenza professionale di Siko-S, sui corsi che permettono di diventare responsabili della sicurezza, e molto altro ancora.
Le statistiche confermano che i datori di lavoro e i professionisti attivi nell’artigianato si sono impegnati a favore di una maggiore sicurezza. Nel 2017 gli incidenti sul lavoro nelle falegnamerie svizzere sono stati 145, tre in più dell’anno prima ma 68 in meno rispetto al 2000. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali hanno tuttavia ancora un costo che all’anno è valutato in 100 milioni di franchi. Siko 2000 promuove campagne di prevenzione e di sensibilizzazione per agire contro ogni sofferenza personale causata da un infortunio o da un pericolo per la salute.
L’azione 2018 si è focalizzata sulla sindrome del burnout che – come rileva Luca Pedrotta – colpisce 1 lavoratore su 4 in Svizzera. «È un problema da affrontare seriamente. Spesso sono proprio i collaboratori e i dirigenti estremamente motivati, molto esigenti con se stessi, che rischiano l’esaurimento o patologie da stress. Sul sito si trovano tutti i documenti che possono essere di supporto ad un problema di questo tipo così come i link per accedere a test di controllo che vengono analizzati da personale medico.»
Ogni datore di lavoro che sottostà al CCL – capitolo III: articoli 5. Sicurezza sul lavoro e protezione della salute; 6. Piano programmatico di sicurezza «Siko 2000»; 9. Posizione dei responsabili «Siko 2000» – nomina per la sua azienda una persona che, in qualità di addetto alla sicurezza, si occupa dell’attuazione di Siko 2000 e che nel- l’azienda è responsabile di tutte le questioni relative alla sicurezza sul lavoro.
Il responsabile della sicurezza o «Resi» svolge un ruolo chiave, è la persona di riferimento anche se il responsabile della sicurezza resta il datore di lavoro. Sul sito Siko 2000 c’è un’area dedicata ai Resi, alla quale attingere per rinfrescare compiti e responsabilità, o scaricare il manuale che viene distribuito ai corsi, o ancora consultare i documenti per la valutazione dei rischi e per la registrazione delle ore d’assenza, e altre informazioni utili come le date dei corsi in programma quest’anno.
I responsabili della sicurezza, che possono essere il datore di lavoro stesso oppure un collaboratore, vengono preparati con un corso di un giorno. Nella Svizzera italiana il prossimo corso Resi per aziende di produzione è in calendario giovedì 17 ottobre (dalle 8 alle 16.30) al centro Arca di Gordola; l’iscrizione può essere fatta direttamente online o chiamando il numero 044 267 81 91. «Chi non lo ha ancora fatto non perda l’occasione di frequentare il nostro corso», è l’invito di Luca Pedrotta che con Dario Giacometti sono i consulenti aziendali e responsabili dei corsi Siko-S in Ticino.
www.siko2000.ch/it/Veröffentlichung: 28. Februar 2019 / Ausgabe 9/2019
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