La nuova era della formazione

I periti d’esame dell’ASFMS Ticino alla festa d’estate organizzata dal comitato quale ringraziamento per l’impegno a favore degli apprendisti. Immagine: Vania Castelli

Festa in amicizia.  La festa d’estate per i periti d’esame dell’ASFMS Ticino è un evento consolidato al quale nessuno vuol mancare: una serata speciale per ringraziare coloro che s’impegnano a favore degli apprendisti. Ma anche per parlare di formazione.

È una tradizione che da sette anni riunisce i periti d’esame attorno ad un tavolo conviviale. Una quarantina gli invitati – esperti con mogli e figli, il comitato con il presidente Francesco Lurati – che hanno trascorso una serata in amicizia all’agriturismo Regusci di Camorino, dopo una visita interessante all’azienda cantonale dei rifiuti di Giubiasco. Un modo diverso di stare insieme per parlare di formazione ma anche di perfezionamento professionale, in particolare dell’offerta 2016 presentata qualche giorno prima a Gordola.

Serata a Gordola

L’ASFMS è sempre stata una delle associazioni più attive e avanzate in campo formativo, l’apprendistato di falegname è infatti uno dei più popolari: ogni anno più di 1000 giovani iniziano il tirocinio, in Ticino il numero oscilla per i 30 e i 40. Un’attenzione che si focalizza anche su chi è già formato con iniziative che permettono di stare al passo con i tempi e di garantire un futuro alla grande famiglia dei falegnami.

Lunedì della scorsa settimana c’è stata una serata, con una buona affluenza di partecipanti, per informare associati e non, sull’offerta formativa promossa dall’Accademia del falegname in collaborazione con la scuola del Bürgenstock e altri attori attivi nel settore, come ci spiega Luca Pedrotta, responsabile del perfezionamento professionale ASFMS. «Il Ticino è sempre stato un po’ in deficit in ambito formativo, in ragione dei pochi partecipanti. Siamo però perfettamente integrati nel sistema svizzero che da 2016 propone il nuovo metodo di perfezionamento ASFMS/FRECEM. La serata di lunedì aveva più obiettivi, in primis quello di fare pulizia con i vecchi sistemi e porre la parola fine al periodo di transizione, informando su cosa offriamo in Ticino.»

Seminari 2016

Dei seminari organizzati dall’Accademia con la scuola del Bürgenstock abbiamo già scritto su La Nostra Pagina del 25 giugno, inoltre – come ci ricorda Pedrotta – è attivo un sito dove «consultare l’offerta e iscriversi sotto i loghi delle due scuole».

Ci sono però altri corsi ed è su questa offerta che ci concentriamo oggi, in particolare sul percorso formativo di tre anni che permette di conseguire, con il nuovo sistema, il diploma federale di «Responsabile della produzione o Progettista» e accedere a livelli superiori con indirizzi universitari. Luca Pedrotta: «Lo specialista è il primo step. È un bravo macchinista con competenze sia nella formazione degli apprendisti sia nella sicurezza sul lavoro. Il secondo step è il diploma federale di progettista oppure di responsabile della produzione; un passo importante per definire il profilo professionale che si vuole raggiungere. Si dice che il progettista sia il braccio destro del capo in ufficio mentre il responsabile della produzione in falegnameria. Quando arrivi a quel livello si aprono più strade: maestro falegname, tecnico del legno o ancora ingegnere del legno.»

Coaching, passerella …

Interessanti sono pure i seminari in con- duzione aziendale proposti da Thomas Scheuermann perché, come ci spiega Pedrotta, «sono organizzati anche per sole quattro persone mentre noi abbiamo bisogno di una decina e più partecipanti». O ancora «il coaching» che si traduce «nell’accompagnare gli studenti che intendono seguire in altre scuole il percorso di specialista della produzione e poi di progettista o responsabile della produzione. Li aiutiamo a prendere i contatti, a trovare un posto di lavoro, a tradurre i testi almeno all’inizio ...»

Nell’offerta pure il corso passerella dal diploma cantonale di preparatore del lavoro a un diploma federale, e le proposte del centro tecnologico di Poschiavo, visitato venerdì da Pedrotta con il presidente Francesco Lurati; ne riparleremo in una prossima edizione. «Il nostro impegno come associazione è di restare in gioco, di non abbassare l’asticella, di tenere alto il nome degli artigiani, di trovare sbocchi professionali che diano al settore quadri in grado di rispondere alle sfide del mercato del lavoro. Il messaggio è: noi vi diamo le soluzioni, voi metteteci impegno e determinazione.»

CA

Veröffentlichung: 14. Juli 2016 / Ausgabe 28-29/2016

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