ASFMS sempre più professionale

L’assemblea è un momento unico per condividere l’appartenenza all’associazione. Immagine: Vania Castelli

Assemblea 2019.  Un’occasione preziosa per stare insieme, per condividere l’appartenenza all’associazione. I falegnami si sono riuniti a Lugano per fare il punto su un anno che il presidente Renato Scerpella ha giudicato positivo per la causa dell’uomo che fa.

Un primo fatto sicuramente positivo è la partecipazione di associati, in seconda battuta la presenza di Fabrizio Wüthrich da quasi un anno membro del comitato centrale del VSSM. Un anno intenso anche per il nostro ambasciatore a Zurigo che agli associati ha rivolto il saluto dei vertici nazionali, approfondendo le iniziative dell’agenda 2018 a 2019.

La buona collaborazione

Alla sua seconda assemblea da presidente, Renato Scerpella si è soffermato su più aspetti dell’attività dell’associazione, rilevando in particolare la buona collaborazione che regna in seno al comitato (un ringraziamento è stato rivolto ai suoi colleghi Loredana, Aldo, Armando, Costantino, Dario, Elio, Lorenzo, Luca, Fabrizio e Nicola) ma anche il buon lavoro con la CPC e la parte sindacale all’insegna «della difesa della nostra professione».

La novità di quest’anno è data dai controlli aziendali che non vengono più fatti dalla sottosezione regionale con un sindacalista e un rappresentante dei datori di lavoro, bensì da un controllore della paritetica. «Il vantaggio è la maggior professionalità del controllo» oltre al fatto – aspetto Importante per il presidente – che l’azienda in esame ha una maggiore privacy sui suoi dati.

Il nuovo CCL 2021

Il presidente Scerpella ha parlato anche del nuovo CCL che dovrebbe essere pronto nel 2021. «Si sta lavorando da un anno per il rinnovo, il cui successo potrebbe dipendere dal prepensionamento: il grosso ostacolo. La pressione da parte sindacale è molta. Noi abbiamo fatto le nostre proposte che naturalmente non sono state ben accettate. La lotta continua!» Scerpella si è soffermato pure sulle attività dell’AIC. «I controlli sono superiori a quanto richiesto da Berna, purtroppo però dobbiamo constatare che anche quest’anno siamo in testa alla classifica del maggior numero di notifiche da parte di ditte estere. L’abolizione della Lia ha portato ad un aumento delle entrate delle ditte d’oltre confine. La Seco ha stimato opportuno verificare il nostro metodo di lavoro e la collaborazione che intercorre tra AIC, CPC e paritetica nazionale. La valutazione è stata molto positiva malgrado alcuni piccoli rimproveri.»

Le attività di marketing

A Lugano si è parlato anche di formazione (al tema dedicheremo il prossimo contributo della Nostra Pagina) e di campagna marketing con l’approvazione della tassa di propaganda (rimane invariata) che permetterà di organizzare degli eventi che andranno a coinvolgere tutte le falegnamerie associate (anche su questo tema torneremo in un prossimo numero) e ad accrescere, grazie a una comunicazione efficace, l’immagine del «falegname, l’uomo che fa».

Il presidente Scerpella ha tenuto a ricordare le attività promosse nel 2018: dalla riuscita commedia dialettale «Un altro bel Garbüi» (670 i partecipanti tra associati e clienti) alla sponsorizzazione della mostra «La città di Carloni, Snozzi e Vacchini» a Castelgrande; dalle apparizioni in programmi RSI alla gita engadinese delle «Donne in azienda». Scerpella ha pure ricordato la riunione extra muros dei vertici VSSM a Locarno, e l’incontro con Roland David del Servizio forestale per il coinvolgimento dell’ASFMS in progetti di ricerca su bosco e legno. L’associazione si è infine dotata di un rimorchio con tanto di logo, attrezzato per tour promozionali ed eventi quale l’assemblea nazionale 2020 che avrà luogo il 26 a 27 giugno a Lugano; rimorchio che sarà pure a disposizione, su richiesta, delle aziende affiliate.

Un plauso meritato agli associati luganesi per l’ottima organizzazione dell’assemblea, in primis ad Aldo Budaga e alla moglie Clo che ha regalato alle donne falegname un arricchente giro culturale.

CA

Veröffentlichung: 30. Mai 2019 / Ausgabe 22/2019

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