Fiducia al comitato rinnovata

Il comitato dell’associazione dei falegnami ticinesi con il presidente nazionale Thomas Iten (davanti a destra). Immagine: Vania Castelli

Assemblea 2020.  I falegnami ticinesi si sono confrontati sulle prospettive da post Covid-19, segnate dall’incertezza, e confermato i vertici dell’associazione per il quadriennio 2020-2024 con a capo il presidente Renato Scerpella.

«Il 2020 è un anno magari da dimenticare o forse anche da considerare come un’opportunità di riflessione.» Gli avvenimenti degli ultimi sei mesi hanno spinto il presidente Renato Scerpella ad interrogarsi sullo stop forzato dall’emergenza sanitaria, sulla ripresa in un contesto delicato ma soprattutto sulle aspettative di una categoria che guarda comunque al futuro con fiducia ed entusiasmo. Scerpella ha espresso parole d’orgoglio all’indirizzo della Confederazione che «con prontezza ed efficienza ha aiutato le aziende in difficoltà grazie ai crediti garantiti e all’indennità di lavoro ridotto». E di gratitudine nei confronti di Wallisel- len che ha dato sostegno all’associazione in più modi.

La VSSM ha gratificato l’assemblea dei falegnami ticinesi (riunita sabato a Vairano) della presenza del presidente nazionale Thomas Iten – che ha rivolto parole di ringraziamento per la buona collaborazione con il Ticino, un valore aggiunto per l’associazione mantello – e del collega Fabrizio Wüthrich, la cui presenza in seno al comitato centrale «ci garantisce una maggiore e migliore visibilità italofona» ha sostenuto Scerpella.

Tensioni con i sindacati

Amareggiato, deluso, arrabbiato il presidente Scerpella lo è con la parte sindacale, in primis con Unia, per la loro incapacità ad essere collaborativi in una fase delicata per le falegnamerie.

«Avevamo chiesto una maggiore flessibilità nella gestione delle ore di lavoro, ad essere concilianti in questo momento sicuramente difficile per tutti. Hanno risposto picche e non hanno voluto ascoltare nemmeno i loro stessi associati, i lavoratori, che chiedevano di poter lavorare qualche sabato per recuperare le perdite salariali a causa del lavoro ridotto. In questa crisi tutti devono fare la loro parte ma per i sindacati noi siamo solo degli sfruttatori.»

Serata informativa

I falegnami ticinesi non intendo lasciare la presa su questioni quali flessibilità e restrizioni a livello di calendario di lavoro. L’occasione per discuterne si presenterà presto con la serata di martedì 6 ottobre (ore 18, aula magna delle Arti e Mestieri di Bellinzona) che informerà sui contenuti del nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) nazionale (2022–2025) e del progetto di modello di pensionamento anticipato. La serata è importante per capire la posizione che i delegati ticinesi dovranno portare in novembre all’assemblea nazionale, a cui spetta la decisione finale.

Ai datori di lavoro si chiede di estendere l’invito ai loro giovani collaboratori così che potranno farsi un’idea su vantaggi e svantaggi del sistema; iscrizione richiesta su www.luomochefa.ch/eventi.

Formazione e marketing

A Vairano si è parlato anche di formazione. 29 apprendisti – tra cui anche quattro ragazze – hanno iniziato l’apprendistato mentre in 18 sono arrivati ai diplomi AFC e CFP, premiazione sabato 17 ottobre. Anche l’Accademia del falegname ha ripreso l’attività con nuove proposte e un corso Siko 2000 (il 15 ottobre); su questi temi torneremo in una prossima edizione.

Focus pure sulle attività di marketing: in autunno partirà la campagna cartellonistica nazionale che coinvolgerà anche la Svizzera italiana; il sito del VSSM è ora quasi tutto in italiano. Nel 2021 non sarà prelevata la tassa di propaganda: un gesto del comitato nei confronti degli associati condiviso dall’assemblea che ha rinnovato la fiducia a Renato Scerpella, presidente, Armando Albertoni, Lorenzo Bernasconi, Loredana Bonetti, Aldo Bugada, Dario Giacometti, Luca Pedrotta, Costantino Shadlou ed Elio Vetti. Comitato che ha tenuto a ribadire la disponibilità ad incontri e scambi di vedute per soddisfare le esigenze degli associati.

Vania Castelli

Veröffentlichung: 24. September 2020 / Ausgabe 39/2020

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