Grazie di cuore presidente!

Il vicepresidente Renato Scerpella con il presidente nazionale Ruedi Lustenberger, il quale ha ringraziato il comitato per l’amicizia e la preziosa collabo-razione con il VSSM. Immagine: Vania Castelli

ASFMS Ticino.  L’assemblea ha rivolto un saluto speciale «al nostro presidente» Ruedi Lustenberger, che lascerà a fine giugno il VSSM, arrivato a Bellinzona accompagnato dal direttore Daniel Borner, ringraziato anch’egli per l’ottima collaborazione.

È stata la sua ultima visita in veste di presidente alla grande famiglia dei falegnami ticinesi. Una visita che «ci onora e dimostra che la direzione e il comitato centrale sono vicini alla nostra sezione e alle sue problematiche», ha detto Francesco Lurati, che ha reso omaggio a Ruedi Lustenberger, ricordando i suoi undici anni di presidenza, durante i quali ha dato prova di sensibilità verso i temi complessi e difficili per i colleghi ticinesi, nella ricerca di soluzioni grazie anche al suo impegno politico in parlamento: un falegname che è stato primo cittadino della Svizzera. E per questo impegno il Ticino lo ha ringraziato con un cesto di sapori e profumi del terroir.

Richiamo all’unità

A Bellinzona l’assemblea ha discusso dei temi che occupano l’attualità dell’associazione, molti dei quali «erano già stati individuati da tempo» ha sostenuto il presidente Lurati, che ha citato «il problema dei lavori che andavano sempre più all’estero» così come delibere al minor (non al miglior) offerente nei lavori pubblici, innescando una corsa la ribasso. O ancora gli aspetti negativi della libera circolazione delle persone che hanno creato «abusi di ogni genere».

Incomprensibili per i falegnami, questi cambiamenti «sono arrivati sul mercato in poco tempo», favorendo la nascita «di pseudo ditte poco professionali, dirette da persone senza scrupoli che approfittano di una manodopera affamata e bisognosa di lavoro». La politica si è mossa «troppo lentamente nella ricerca di soluzioni» ciò che ha portato a una stagnazione e a perdite di guadagno «per le nostre aziende» ma anche per le finanze cantonali. Lurati ha invitato i colleghi ad essere «più solidali perché solo uniti si possono vincere le sfide».

Nuova legge Lia

Un valido aiuto secondo il presidente è sicuramente la legge sulle imprese artigianali (Lia), la cui entrata in vigore è stata posticipata ad ottobre; una decisione che «il Consiglio di Stato ha adottato su pressione di Berna e delle camere di commercio della Svizzera centrale, in ragione di eventuali ricorsi. Non sono i tre mesi in più a disturbare, ma non nego che avrei preferito il rischio di un ricorso che cedere ai compromessi. Il tribunale avrebbe a quel momento una responsabilità non indifferente davanti al nostro parlamento e alle nostre ditte artigianali. Resto comunque positivo e credo, come credono le persone o ditte che si sono già iscritte all’albo degli artigiani, che non sono i 2000 franchi d’iscrizione ad interessare» quanto «il rispetto delle regole e la volontà di poter lavorare bene». Convinto che la Lia «fungerà da deterrente per aziende poco serie e oneste», Lurati ha invito gli associati in fase d’iscrizione ad essere precisi nella presentazione di tutti i documenti così «da snellire il lavoro e passare subito all’esame della commissione di vigilanza».

Le parti sono ancora distanti da un accordo sul CCL ed è possibile che il contratto sia prolungato di un anno. L’assemblea nazionale ne discuterà a fine giugno a San Gallo. Per il Ticino sarà importante sancire «l’obbligo di deposito di una cauzione, di fronte all’aumento dei distaccati e padroncini» ha affermato il presidente Lurati. «La cauzione permette di incassare, in caso di abusi, multe e adeguamenti salariali.»

E rappresenta nondimeno un’opportunità «per assicurarsi nuovi soci in quanto potremmo organizzare un sistema di garanzie esclusivo per associati».

Roadshow della formazione

A Bellinzona ha fatto tappa «il roadshow della formazione» che ha destato interesse fra gli associati. Al tema dedicheremo il prossimo contributo della Nostra Pagina. L’assemblea ha approvato consuntivo, preventivo e la tassa di propaganda che servirà a realizzare nel 2017 il progetto «Rotonde». Un’informazione infine: in alternativa ad Helsana è possibile scegliere la cassa malati Swica, diventata partner dell’associazione.

www.luomochefa.ch

CA

Veröffentlichung: 16. Juni 2016 / Ausgabe 24/2016

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