Le regole dell’arte

Una serata di ripasso sulle norme SIA per un lavoro a regola d’arte. Immagine: Vania Castelli

Norme SIA.  L’ASFMS ha organizzato in settembre un seminario finalizzato ad aggiornare i propri associati sulle norme SIA che, unite ad altre normative, stabiliscono le regole dell’arte da osservare nell’esecuzione dei lavori di costruzione.

Districarsi e capire la logica di applicazione delle norme SIA non è sempre facile, ragione per la quale l’associazione ha proposto una serata di ripasso con Daniele Graber, consulente giuridico SIA. Il seminario ha affrontato le normative e i punti critici che toccano espressamente i falegnami – concetto di «regola d’arte», comportamento in caso di difetti presunti, relazione norme UPI e norme SIA, ruolo della direzione lavori, contestazioni di capitolati di appalto lacunosi, danni di cantiere ... – dando spazio anche a casi pratici e alle domande della quarantina di associati che hanno partecipato al seminario. Si è parlato anche di insicurezza giuridica su determinate opere da falegname (come potrebbero essere ad esempio i parapetti in vetro stratificato); è un vero problema che potrebbe trovare una risposta in direttive concrete e credibili elaborate e regolate dalla stessa ASFMS e che possano agire da regole dell’arte: un principio a cui affidarsi, sempre!

Formulario contrattuale

Ogni relazione contrattuale dovrebbe essere formalizzata da un contratto scritto, la SIA mette a disposizione un formulario. Anche l’ASFMS ne ha uno specifico, elaborato appositamente per i falegnami, sappiate però che le condizioni sono vincolanti unicamente se integrate nel contratto. Pertanto: utilizzatelo, allegatelo ai contratti e firmate la conferma d’ordine – la firma equivale di principio alla conclusione del contratto. Il consiglio è anche di includere la norma SIA 118 ad ogni contratto: rappresenta un documento riconosciuto ed equilibrato per i rapporti tra committente e appaltatore.

Collaudo d’opera

È il momento più importante per non ritrovarsi poi in una situazione che potrebbe anche sfociare in un conflitto. Il direttore dei lavori ha un mese di tempo per organizzare il collaudo. Il falegname deve essere presente alla verifica dei lavori: se ritiene di aver eseguito l’opera come da contratto, ha l’obbligo di indicarlo al direttore dei lavori che a sua volta deve segnalare eventuali difetti. Il collaudo deve essere verbalizzato per iscritto (anche a mano) in cantiere, deve poi essere letto assieme dalle parti e quando si è convinti che quanto scritto corrisponde al vero allora si mette la data e la firma. Committente e appaltatore devono avere entrambi una copia del verbale. Se non si fa così non si rispettano le regole dell’arte.

È una possibilità che l’appaltatore può richiedere se confrontato ad esempio con opere realizzate in appartamenti che servono da modello per la vendita. Ci si protegge contro l’usura di un utilizzo continuo e che potrebbe poi essere considerata un difetto dal committente al momento della consegna. Collaudo, verbale, firma!

Metodo per dirimere i conflitti

È importante allestire una cronologia dei fatti più significativi (chi ha fatto cosa e quando), determinare le parti e le relative relazioni giuridiche (allestire un disegno della struttura come da contratto), determinare le richieste delle parti (chi chiede cosa e a chi) e se si fondano su basi giuridiche. Una strategia dovrà essere adottata sulla base delle relative conseguenze giuridiche. Il verbale di collaudo è un documento che permette di accertare davanti al giudice che i lavori eseguiti corrispondono al giusto. Il modo migliore per evitare i conflitti è sempre e solo quello di agire secondo le regole dell’arte.

Corsi di perfezionamento

L’Accademia del falegname, in collaborazione con la Scuola del Bürgenstock, offre anche nel 2019 determinati seminari in Ticino. Venerdì 9 novembre, dalle 17 alle 18.30 al centro Arca di Gordola, avrà luogo una serata informativa dedicata ai corsi di perfezionamento per falegnami: collaboratori e datori di lavoro. In particolare saranno presentati i contenuti del diploma «Specialista della produzione ASFMS-Frecem». Iscrizione desiderata per e-mail a luca.pedrotta[at]luomochefa[dot]ch.

www.luomochefa.ch

CA

Veröffentlichung: 11. Oktober 2018 / Ausgabe 41/2018

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