Un 2021 da affrontare insieme!

Gli auspici del presidente Renato Scerpella per il 2021 che verrà! Immagine: Vania Castelli

Un anno di sfide.  Il 2021 parte nella più grande incertezza non solo dal profilo economico ma anche perché il settore delle falegnamerie è privo di CCL. Come avere fiducia in questo contesto? Ci risponde il presidente dell’ASFMS Ticino Renato Scerpella.

Schreinerzeitung: Ci siamo lasciati alle spalle un annus horribilis con quali effetti per i falegnami ticinesi?
Renato Scerpella: La pandemia ci ha messi a dura prova, creando seri problemi al tessuto sociale ed economico. È stato un anno davvero difficile, crediamo però che sia nostro compito guardare avanti e avere il coraggio di trasformare le sfide in prospettive di crescita. Prospettive che non sono certo rosee come indica un recente studio di Raiffeisen che rileva come i livelli bassi e ancora in calo degli ordinativi depongono a sfavore di una rapida ripresa degli affari nei prossimi mesi. Il coronavirus rimane dunque una grossa zavorra per le nostre aziende, ma il falegname è l’uomo che fa e la grande voglia di lavorare è sicuramente la migliore garanzia. Noi, come comitato, saremo al fianco dei nostri associati e ci batteremo per tenere testa alla concorrenza ma avremo anche bisogno di collaborazione e di unità. Oggi più che mai dobbiamo avanzare insieme.
La questione del momento è però la mancanza di un contratto collettivo di lavoro ...
I sindacati si sono incaponiti nel voler introdurre un modello di pensionamento anticipato, provocando così un vuoto contrattuale dalle gravi conseguenze in un contesto economico già difficile per le 5600 falegnamerie svizzere, che occupano 34 000 dipendenti. Importanti fondi per la formazione continua andranno persi, e a risentire sarà tutto il settore. Inoltre, la mancanza di un quadro giuridico spalanca le porte ad aziende straniere che vogliono affermarsi sul mercato edile svizzero, aggiudicandosi contratti a scapito della qualità e delle buone condizioni di lavoro. Non per nulla la reazione dei sindacati è stata definita irresponsabile da altre associazioni di categoria che temono ripercussioni per l’intera industria delle costruzioni. Il comitato nazionale dell’ASFMS sta lavorando per trovare soluzioni che possano permettere alle aziende associate di affrontare un periodo, anche lungo, senza contratto collettivo di lavoro.
La novità del 2021 è il congedo di paternità adottato in settembre dal popolo svizzero: cosa cambia per i falegnami?

Il congedo di paternità legale di 14 giorni sostituisce quello previsto dal CCL tedesco per il settore della falegnameria ed è finanziato dall’aliquota contributiva delle PO che dal 1º gennaio passa dallo 0,45 allo 0,5 %, ripartito in parti uguali tra datori di lavoro e dipendenti. Non c’è quindi alcun cumulo dei due diritti. Secondo le disposizioni di legge, deve essere preso entro sei mesi dalla nascita del bambino, dopo questo periodo i giorni di congedo non utilizzati vengono persi. Il congedo può essere preso in 14 giorni consecutivi (compresi i fine settimana) o entro il giorno (10 giorni lavorativi). Questi giorni di congedo non sostituiscono il diritto alle ferie, che non può essere ridotto dal datore di lavoro.

Che cosa si sente di dire ai falegnami ticinesi e ai lettori della Schreinerzeitung?
Anno bisesto anno funesto, ci ricorda un famoso detto popolare. È stato proprio così ma siamo riusciti ad arrivare in fondo, ed è già qualcosa. Il 2020 resterà a lungo nella nostra memoria perché ci ha messo di fronte a difficoltà umane e professionali: il pensiero mio e del comitato corre a chi ha dovuto affrontarle. Il 2021 sarà, presto o tardi, l’anno della ripresa che significa continuare a lavorare con responsabilità e tenacia, prendendoci cura dei nostri collaboratori. Per un’associazione come la nostra, voi membri, siete la forza vitale, e a voi va un grande grazie per la fiducia. Un pensiero di gratitudine lo rivolgo ai colleghi di comitato con i quali ho condiviso un anno singolare che ci ha ricordato una cosa importante: da soli non si va da nessuna parte!
www.luomochefa.ch

VANIA CASTELLI

Veröffentlichung: 07. Januar 2021 / Ausgabe 1-2/2021

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