Valorizzare l’uomo che fa
Lo stand del falegname ha richiamato molti allievi e allieve che hanno potuto interagire con sei apprendisti del primo anno. Immagine: Stefano Pellegrini
Porte aperte. Sono state tre giornate intense per «il falegname, l’uomo che fa»: le porte aperte al centro formativo di Gordola hanno rappresentato un’opportunità unica di creare interesse attorno alla professione con l’obiettivo evidente di attirare futuri apprendisti.
I tre giorni di porte aperte (mercoledì, giovedì e sabato) al centro professionale SSIC di Gordola, e quindi anche al centro ARCA dell’ASFMS, ha dato la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di scuola media – interessati ad apprendere una professione – di visionare meglio le particolarità e le possibilità di carriera offerte dai percorsi formativi del settore edile e della meccanica. 14 le postazioni proposte nell’ambito del salone Millestrade, manifestazione sostitutiva di Espoprofessioni, che ha avuto il pregio di informare un pubblico di giovani (ma anche genitori e docenti) sulla valenza dei diversi mestieri.
La giornata di sabato ha visto la collaborazione di 150 scout ticinesi che si sono cimentati nelle diverse attività proposte dalle associazioni professionali, sotto la guida di apprendisti e apprendiste.
Un lavoro d’investigazione
Incontrare e parlare con chi ha già iniziato un tirocinio, vederli all’opera, ma anche interagire con formatori e formatrici per avere risposte alle molte domande che si presentano quando si è chiamati a trovare una soluzione successiva alla scuola dell’obbligo. Fare una scelta consapevole in un mondo professionale molto vasto non è mai cosa facile, è una decisione complessa che richiede una sorta di lavoro investigativo: scoprire, testare, riconoscere interessi e capacità. La giornata di sabato, così come le porte aperte per le famiglie di mercoledì e gli stage su appuntamento di giovedì, hanno rappresentato un aiuto concreto per gli allievi e le allieve di scuola media che si sono voluti cimentare con i mestieri dell’edilizia e dell’artigianato.
L’aiuto di sei apprendisti
L’interesse attorno alla professione del falegname è stato palpabile, complice la perfetta organizzazione dell’associazione che ha potuto contare sugli istruttori di Gordola Stefano Pellegrini e Ronnie Tunzi, diversi formatori e membri di comitato; e per la giornata di sabato sull’aiuto esemplare di sei apprendisti del primo anno: Dario, Chiara, Esteban, Matteo, Luca e Valentin non hanno mollato un attimo, con entusiasmo hanno accompagnato gli scout – come i giovani che hanno fatto la coda allo stand del falegname – nella realizzazione di uno sgabellino pieghevole. Ronnie Tunzi: «Sono stati straordinari, non si sono lesinati e anche ad evento concluso stavano a chiedere se potevano fare ancora qualcosa. È bello vederli così appassionati e si meritano un grande grazie».
Un salone ben riuscito
A Ronnie Tunzi abbiamo chiesto un apprezzamento sulla tre giorni, e la risposta è stata «più che positiva. Abbiamo avuto una buona visibilità sia per l’attrazione suscitata dalla sedia interattiva sia per il nostro stand», il rimorchio promozionale che è servito da laboratorio per la costruzione dello sgabellino pieghevole.
«Il materiale era già pronto, gli scout hanno assemblato i pezzi ed eseguito la rifinitura. Ne abbiamo preparati 200 e sono andati letteralmente a ruba anche tra i ragazzi in visita allo stand: alle 18 erano sempre lì, a inchiodare e levigare.
Una giornata gratificante, attiva e dinamica, anche i più scettici si sono ricreduti: il lavoro proposto è stato azzeccato, e i giovani che hanno visitato il nostro stand hanno dimostrato un genuino interesse che fa ben sperare nel futuro della professione».
Veröffentlichung: 23. März 2023 / Ausgabe 12/2023
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