Lavoro e responsabilità

Foto ricordo per i neo falegnami, anno 2013. Immagine: Stefano Pellegrini

Miglior falegname 2013.  È Samuele Dadò ed è stato premiato sabato nella falegnameria che lo ha formato – la Foresti Efrem e Christian di Prato Sornico – e festeggiato assieme ai suoi venti colleghi che hanno conseguito l’attestato federale di capacità e il CFP.

Giornata di festa per i neo falegnami, ai quali Francesco Lurati ha ricordato che stanno entrando «in un nuovo mondo, quello del lavoro e delle responsabilità», un mondo che deve fare i conti «con l’invasione di ditte estere». Il presidente ha ricordato l’azione di minaccia intentata dall’associazione «a difesa delle nostre ditte e dei nostri giovani. Lo rifaremo se non si trova un rimedio, coinvolgendo anche gli operai e gli stessi apprendisti. Sta a voi giovani e a noi titolari difendere la professione, dobbiamo credere fermamente nei nostri mezzi», nell’impegno a formare nuovi apprendisti come i 35 giovani che hanno iniziato l’apprendistato di falegname.

Quale capo degli esperti, Aldo Bugada, ha dato alcune cifre sull’esito degli esami: sono stati sostenuti in totale 22 esami che sono stati corretti da 34 esperti, e a ogni candidato sono stati valutati 1600 punti. La media generale è stata del 4,5 con un 5,5 quale nota migliore; 4,3 la media d’esame del 3 anno, 5,5 la nota migliore. Buoni i lavori finali con note dal 4,8 al 6, e per gli esami scritti media del 4,3 con note dal 6 al nettamente insufficiente. Bugada ha «dato i numeri» anche quando ha fatto rivivere il magico tragitto di Samuele Dadò ai campionati svizzeri dei falegnami: media esami scritti 5,3, cultura generale 5,2, media note di conoscenze professionali 5,7, media esame 3 anno 5,5 e lavoro finale 6. «Gli Swiss Skills – ha detto – sono un aiuto per gli esami pratici del 3 anno, uno stimolo e un arricchimento per i ragazzi e un vanto per il datore di lavoro. Ringrazio Christian e tutti quelli che hanno dato una mano a scri- vere un capitolo bellissimo di una manifes-tazione meravigliosa» che ricomincia sabato con il campionato ticinese falegnami a Gordola.

Premiati e diplomati

Ma veniamo ai premiati. Samuele Dadò di Cavergno ha conseguito la miglior media con la nota del 5,5, seconda miglior media con il 5 per Egon Bristot di Lostallo formato dall’azienda Scerpella Tullio SA di Giubiasco, terzo in graduatoria con la media del 4,7 è risultato Marco Antonini di Lugaggia che ha seguito il tirocinio da Svanotti Sagl di Lugano. Premiati con la «pialetta» – per entrambe le note d’esame fondamentale di base del terzo anno e del LIP – Dadò (media 5,75), Bristol (media 5,25) e Kevin Bettoni di Stabio (media 5) formato da Roberto Köchli di Riva San Vitale. Premiato pure Cosimo Campana di Cimadera che con la media del 4,9 ha ottenuto il certificato federale di capacità dopo aver seguito il tirocinio di due anni nella falegnameria Lepori di Sala Capriasca.

Oltre ai premiati, hanno conseguito il diploma federale di capacità: Joel Bürge di Mesocco (Flütsch Holzbau, Splugen); Alessandro Cereghetti di Pregassona (Municipio di Lugano); Giuseppe Decorato di Pianezzo (Santini & Del Biaggio, Giubiasco); Emanuele Gaggioni di Intragna (Vetti SA, Biasca); Simone Galli di Stabio (Pirmin Murer, Mendrisio); Tommaso Leoni di Monte Carasso (MB-Mobili e Cucine, Camignolo); Devin Lorenzetti di Prato-Sornico (Gianettoni SA, Riazzino); Fabio Maestrani di Aquila (Flaviano Jacmolli, Acquarossa); Francisco Magistra di Minusio (Idea Legno, Locarno); Steven Mondada di Minusio (Fiorenzo Mondada, Minusio); Ricardo Jorge Pereira Paralta di Giornico (Moroso SA, Pollegio); Angelo Ronchetti di San Nazzaro (Morotti F. Lli Sagl, Magadino); Paolo Sciaroni di Locarno (Patrick Allidi, Ascona); Matteo Yuce di Castel San Pietro (Falegnameria Guidali Sagl, Riva San Vitale). Hanno infine ottenuto il certificato federale di formazione pratica Emanuel Lepori di Odogno (Veragouth SA, Bedano) e Rui Filipe Neiva De Moura di Airolo (Guido Guscetti, Ambrì).

CA

Veröffentlichung: 17. Oktober 2013 / Ausgabe 42/2013

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