Emozioni genuine, valore aggiunto
Guardare al 2026 insieme con i migliori auguri del comitato alla bella famiglia dei falegnami e ai lettori di La Nostra Pagina. Immagine: Vania Castelli
Schreinerforum. L’edizione 2025 dell’evento è stata un’occasione di confronto per condividere esperienze personali e dibattere sull’importanza di mettere in risalto i punti di forza dei falegnami all’insegna del «Creare valore aggiunto – entusiasmare i clienti».
Nel mondo della falegnameria, l’arte di creare mobili e complementi d’arredo va ben oltre la semplice abilità tecnica. Al centro di ogni pezzo unico e di qualità si trova un elemento spesso sottovalutato: le emozioni autentiche. Sentimenti genuini che derivano dalla passione, dall’attenzione al dettaglio e dall’amore per il mestiere: un vero e proprio valore aggiunto per le falegnamerie. È questo il messaggio cruciale della settima edizione dello «Schreinerforum» che si è tenuta a fine novembre al Trafo di Baden.
Valorizzare i punti di forza
I falegnami sono troppo modesti. È un’affermazione rimbalzata più volte durante l’evento e ribadita anche da Jürg Rothenbühler che rivolgendosi ai 225 ospiti ha detto: «Investite ore di lavoro, cuore e anima prima di vedere un solo franco. I nostri punti di forza ci avvantaggiano solo se li rendiamo visibili e li facciamo pagare». La domanda per il presidente nazionale è se siano i clienti poco inclini a spendere o se siano i falegnami troppo modesti per pretendere il giusto guadagno. Con questo Rothenbühler ha toccato un tema chiave, ossia che i costi di pianificazione devono essere chiaramente dettagliati e fatturati poiché rappresentano una parte centrale del contratto come affermato anche da Simon Schneider, responsabile del settore tecnica ed economia (T&B) dell’ASFMS.
Creare un legame emotivo
Quando i falegnami lavorano con passione, sono più inclini a sperimentare nuove tecniche e a personalizzare ogni dettaglio, offrendo soluzioni su misura che rispecchiano i desideri e le emozioni dei clienti. Questo approccio artigianale permette di distinguersi da un mercato saturo di prodotti industriali. Valorizzare le emozioni genuine, trovare la propria nicchia di mercato, favorire la sostenibilità e la regionalità, riconoscere e sfruttare la digitalizzazione e l’IA, dare valore al contatto personale per fidelizzare la clientela, ripensare i processi produttivi per rimediare alla carenza di personale qualificato, avere il coraggio di ascoltare il proprio istinto per «tracciare la propria strada»: questa l’esortazione arrivata dagli oratori che si sono succeduti sul palco del Trafo e rafforzata dall’invito della vicepresidente Anita Luginbühl a costruire un legame emotivo con i clienti, condividendo quella passione e quei valori che rendono unico l’artigianato di qualità.
Investire nell’autenticità
Le emozioni genuine sono un patrimonio invisibile ma fondamentale dell’arte della falegnameria, una convinzione anche per il presidente Renato Scerpella, impegnato con i colleghi di comitato a valorizzare l’artigianato di pregio e a investire nel talento dei falegnami di domani. «Ci stiamo avvicinando alla fine di un anno impegnativo, durante il quale abbiamo lavorato per garantire alle aziende associate la possibilità di continuare a prosperare nel segno dell’innovazione, per trasmettere il nostro sapere agli apprendisti. Il nostro settore dipende infatti dalla capacità di attrarre nuove leve e di coinvolgere anche i nostri collaboratori a riconoscere nella formazione continua opportunità di carriera. Anche nel 2026 agiremo per dare lustro alla bella famiglia dei falegnami. Desidero esprimere un sincero ringraziamento agli associati. Il vostro impegno, la vostra passione e la vostra dedizione ci hanno permesso di costruire traguardi significativi nel valorizzare il legno e sostenere tradizioni che ci uniscono e ci ispirano. Guardiamo al 2026 insieme, con i migliori auguri di Natale e di felice anno nuovo, a nome del comitato e mio, anche ai lettori di La Nostra Pagina».
Veröffentlichung: 18. Dezember 2025 / Ausgabe 51-52/2025
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