Una strategia comune

«Consulente per la sicurezza SAS», una formazione interessante per le falegnamerie. Immagine: VSSM

Sicurezza dell’alloggio.  L’ASFMS è partner dell’associazione «Sicurezza dell’alloggio in Svizzera»: costituita in luglio si prefigge di sensibilizzare la popolazione, assistendola con competenza, sull’importanza di rendere sicura la propria casa.

La «sicurezza dell’alloggio» è un tema importante per l’ASFMS che si adopera per offrire ai propri associati strumenti professionali che permettono di approfondire le conoscenze in materia di protezione dai furti con scasso: si va dai seminari formativi nelle scuole professionali superiori ad incontri con specialisti del settore. Da luglio l’impegno dell’ASFMS si rafforza ulteriormente ricoprendo il ruolo di partner dell’associazione «Sicurezza dell’alloggio in Svizzera» (SAS), un ente di pubblica utilità sostenuto congiuntamente da organizzazioni mantello e associazioni settoriali attive nel ramo della sicurezza, dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), dalla polizia e dalla Prevenzione svizzera della criminalità (PSC). Ne parliamo con Luca Pedrotta, membro fondatore della SAS.

SchreinerZeitung: Quali i motivi che hanno portato alla nascita della SAS e con quali finalità?
Luca Pedrotta: In Svizzera non esisteva una collaborazione interdisciplinare standardizzata in materia di sicurezza dell’alloggio, i pareri divergevano sull’utilità e sull’efficacia degli standard di sicurezza e della loro attuazione; c’era anche un’assenza di criteri di qualità in seno agli organi competenti in materia di consulenza per la sicurezza, in breve mancava un’unità d’intenti e una strategia comune. La SAS è stata fondata per coordinare e uniformare l’informazione e la consulenza fornita da polizia e società di sicurezza in materia di protezione dai furti con scasso, e di perfezionare, assieme a specialisti e associazioni di categoria, standard di sicurezza e misure di protezione. Indipendentemente da chi sia l’interlocutore la popolazione può adesso contare su standard identici, un approccio definito in comune e una consulenza unitaria.
Come si prefigge di migliorare la protezione antieffrazione in Svizzera?
Con una linea condivisa in materia di compiti e misure di prevenzione e la creazione di un concetto comune di qualità con regole deontologiche che gli associati devono rispettare e attuare in modo unitario. Inoltre la SAS si impegna per standardizzare la forma e il contenuto della formazione dei suoi soci e delle consulenze che forniscono. Agendo in questo modo, la popolazione può beneficiare di una consulenza in materia di sicurezza unitaria e di elevato livello qualitativo, indipendentemente da chi la fornisce.
L’ASFMS è rappresentata in seno alla SAS. Perché le falegnamerie ticinesi dovrebbero associarsi?
È un settore interessante anche per le nostre falegnamerie che come associati diventano specialisti nella prevenzione delle effrazioni e possono offrire la loro consulenza sull’esempio di quanto si sta facendo in materia di protezione dagli incendi. Dovranno evidentemente seguire i moduli di formazione, effettuati da istituti certificati, che la SAS propone ai suoi soci e che permettono di conseguire, una volta superato l’esame finale, un diploma di «Consulente per la sicurezza SAS», riconosciuto a livello svizzero. Per le aziende è un qualcosa in più da offrire ai propri clienti o per acquisire una nuova clientela.

Sicurezza dell’alloggio in Svizzera

Sul sito trovate le informazioni dettagliate sull’associazione, che si riunirà in assemblea il prossimo lunedì 18 marzo (alle 17) a Olten. Le condi- zioni per diventare soci oltre alle quote d’ammissione unica e annua. Se un’azienda è già affiliata ad un’orga- nizzazione mantello o un’associazione settoriale (come l’ASFMS), la quota d’ammissione unica e la quota sociale annua si riducono del 50 %. Le quote d’ammissione uniche comprendono i costi del corso di base obbligatorio per una persona; altri partecipanti impiegati dalla stessa azienda sono assoggettati ai costi del corso.

sicurezza-dell-alloggio-in-svizzera.ch

CA

Veröffentlichung: 13. Dezember 2018 / Ausgabe 50/2018

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