Al lavoro in sicurezza

In caso di non rispetto delle norme, le autorità possono far chiudere la ditta o il cantiere. Immagine: Vania Castelli

Covid-19.  Il Ticino ha allentato leggermente la morsa: da lunedì imprese e cantieri hanno riaperto ma a determinate condizioni – non più di 10 in azienda e sui cantieri – con l’obbligo di rispettare le raccomandazioni concernenti l’igiene e il distanziamento sociale.

È una riapertura progressiva quella decisa dal governo ticinese che ha prolungato fino al 26 aprile le limitazioni ordinate in determinati settori dell’economia; dal 27 aprile potrebbero valere le regole imposte dalla Confederazione, il condizionale è però d’obbligo. La proposta del Consiglio di Stato – approvata dal Consiglio federale – è un passaggio obbligato in considerazione della situazione epidemiologica del Cantone. La riapertura non cambierà le condizioni in tema sicurezza e tutela della salute che dovranno essere sempre rispettate.

10 dipendenti massimo

È la condizione richiesta alle aziende per tornare in attività senza autorizzazione. Per le aziende che intendono impiegare contemporaneamente oltre il 50 % del personale attivo a regime ordinario, se superano i 10 dipendenti impiegati, è invece necessario l’autorizzazione dello Stato Maggiore di Condotta Cantonale (SMCC) per attività non procrastinabili o di interesse pubblico. Ma per le falegnamerie questo cosa significa? Ci risponde il segretario Nicola Giudicetti. «Da lunedì si può lavorare in ditta con un impiego massimo di 10 persone e senza autorizzazione. I clienti non possono entrare in azienda. Le 10 persone sono da intendere come cifra massima di occupazione totale, apprendisti compresi: ad esempio se 4 lavorano in cantiere, 5 in ditta e 2 in ufficio non va bene perché arriviamo a 11. Anche per i cantieri la condizione è che non siano presenti oltre 10 persone, tutte le professioni comprese. Gli apprendisti fanno parte del contingente di 10 persone, tuttavia durante il giorno di scuola devono seguire le lezioni a distanza a casa o in azienda se c’è l’assicurazione che seguiranno le lezioni a distanza.»

Rispettare le raccomandazioni

Le aziende sono tenute a rispettare le raccomandazioni concernenti l’igiene e il distanziamento sociale, che vanno applicate con la massima serietà. «Spetta alla direzione aziendale vigilare» spiega Giudicetti. «I controlli ci sono e nel caso di non rispetto delle norme, le autorità possono far chiudere la ditta o il cantiere. Tutti gli attori coinvolti sono pertanto confrontati, oltre al rispetto delle consolidate regole di sicurezza legate alla costruzione, anche con le misure di protezione legate al virus. In azienda vale per ora la ‹lista di controllo generale› che serve da guida per capire come lavorare e deve essere ben visibile a tutti.»

Promemoria e liste di controllo

I documenti importanti che contengono le misure da seguire per la protezione della salute dei lavoratori legate al virus sono il «promemoria per i datori di lavoro» e le due liste di controllo elaborate dalla Seco. L’ASFMS Ticino ha trasmesso i documenti ai propri associati.

Promemoria per i datori di lavoro

L’epidemia Covid-19 implica obblighi particolari per il datore di lavoro. Il «promemoria» riguarda le situazioni di lavoro in cui i collaboratori hanno relativamente pochi contatti con persone infette.

Lista di controllo per cantieri

È lo strumento principale che serve alla direzione dei lavori per programmare/organizzare il cantiere e alle imprese coinvolte per attuare le raccomandazioni concernenti l’igiene e il distanziamento sociale. Devono segnatamente limitare il numero delle persone sui cantieri, adeguare l’organizzazione ed evitare gli assembramenti di più di 5 persone nei locali per la pausa e nelle mense. La lista dovrà essere disponibile sui cantieri in caso di controlli.

Lista di controllo generale

È la guida che serve alla direzione per programmare/organizzare il lavoro in azienda. Devono segnatamente limitare il numero delle persone presenti nei luoghi di lavoro all’interno delle azien- de e nei locali per la pausa, adeguare l’organizzazione delle aziende ed evita- re gli assembramenti di più di 5 persone nei locali per la pausa e nelle mense. ca

CA

Veröffentlichung: 23. April 2020 / Ausgabe 17/2020

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