Alla scoperta dell’uomo che fa

Ripartire entusiasti per il mestiere del falegname con lo sgabello che hanno costruito nella fale-gnameria mobile, sotto la supervisione di Stefano Pellegrini (a destra) e Carlo Bassi. Immagine: Vania Castelli

Falegname on Tour.  Il rimorchio adibito a falegnameria dell’ASFMS Ticino e Moesano ha fatto la sua prima tappa alla Sme di Biasca riscuotendo al mattino una buona partecipazione di allievi e allieve, e nel pomeriggio l’interesse di giovani accompagnati dalle mamme.

«Falegname on tour», l’iniziativa voluta dall’associazione per far scoprire ai giovani di Scuola media l’apprendistato di falegname ha preso il via mercoledì della scorsa settimana alla Sme di Biasca. Oltre a far scoprire il mestiere, il progetto mira a facilitare il contatto con le potenziali aziende formatrici: a ogni tappa viene infatti consegnato l’elenco delle aziende che si mettono a disposizione per uno stage e che ricercano un apprendista per il prossimo anno.

Avvicinare e farsi conoscere

La falegnameria itinerante dell’associazione ha raggiunto Biasca di buon mattino e con l’inizio delle lezioni si sono presentati via una decina di allieve e allievi, secondo una lista fornita dalla direzione. L’entu- siasmo era palpabile come ci conferma Stefano Pellegrini, istruttore del giorno assieme a Carlo Bassi. «Sono arrivati convinti di voler fare il falegname, e ci hanno salutato ancora più convinti» con lo sgabello che hanno costruito nella falegnameria mobile. Nel pomeriggio altri giovani si sono presentati accompagnati però dalle mamme. «Abbiamo optato per la giornata del mercoledì proprio per permettere anche ai genitori di venirci a trovare», afferma il presidente Renato Scerpella. «L’approccio promozionale verso i giovani è cambiato, ora tocca a noi avvicinarci, farci conoscere e far scoprire le opportunità che la nostra professione offre».

Sperimentare il mestiere

La difficoltà di reclutare apprendisti è una realtà, per i falegnami come per altre professioni. «Negli ultimi anni riscontriamo un minore interesse da parte dei giovani verso il nostro settore, non tutti i posti di apprendistato offerti vengono di fatto occupati» osserva Scerpella. «Il mondo della formazione professionale mette a disposizione una vasta scelta di mestieri che alle volte invece di facilitare complica la decisione. Noi vogliamo mostrare che il falegname è una professione che combina creatività e artigianalità, che realizza progetti tangibili, che dà sbocchi di carriera. Per questo motivo abbiamo deciso di puntare sul ‹fare›, sullo sperimentare con le proprie mani» conclude il presidente dei falegnami.

Le prossime tappe

Il rimorchio dell’associazione raggiungerà nei prossimi mesi le diverse scuole medie del Ticino e del Moesano. Le tappe saranno presentate man mano sulla pagina #iodomani di Ticinonline e sul sito dell’uomo- chefa.ch così come sui canali social che vi invitiamo a visitare e a condividere il post sull’evento di Biasca. Invitiamo anche le aziende formatrici ad annunciare i posti di stage a sara.rossini[at]fill-up[dot]ch.

www.luomochefa.ch

«Die Schreiner - Ihre Macher»

Il marchio declinato al plurale

Rafforzare l’idea del «noi» per sottolineare l’unione del settore, esprimere l’orgoglio professionale dei falegnami e riconoscere l’uguaglianza di genere per un mestiere che è anche femminile e non più solo maschile. All’inizio di maggio la Conferenza dei presidenti ha deciso di declinare al plurale un marchio riconosciuto per valorizzare l’espressione più autentica dell’abilità artigianale delle aziende associate. Il cambiamento in «Die Schreiner – Ihre Macher» avverrà in tempi relativamente brevi per i prodotti digitali, per gli articoli fisici sarà necessario un po’ più di tempo, una fase di transizione volta ad evitare costi inutili.

La versione in italiano rimane immutata in quanto la parola «uomo», dal latino «homo» che significa «essere umano», viene usata anche come termine gene- rale per entrambi i sessi, per cui «Il falegname, l’uomo che fa» continuerà a trasmettere il savoir-faire degli asso- ciati ticinesi e moesani.

Vania Castelli, CA

Veröffentlichung: 19. Oktober 2023 / Ausgabe 42/2023

Artikel zum Thema

16. Mai 2024

Elevare la qualità aziendale

Industria 5.0.  È un'industria collaborativa, come viene comunemente definita. Un modello in cui uomo-macchina cooperano per dare valore aggiunto alla produzione di prodotti che rispettano le esigenze sia dei consumatori sia dell'ambiente, anche lavorativo.

mehr
09. Mai 2024

Qualità come punto di partenza

Design.  Il Salone del Mobile è il grande evento del design, dell’arte e dell’architettura che trasforma la città di Milano in un palcoscenico prediletto da interior designer, artisti e brand affermati per esibire la loro creatività e le loro idee; un evento che riconosce i giovani talenti.

mehr
02. Mai 2024

Saggiare l’arte del falegname

Progetto Scout.  Sono otto le falegnamerie, principalmente del Sottoceneri, che hanno finora aderito al progetto Scout promosso dall’associazione per avvicinare i più giovani alla professione e spronarli ad abbracciare con consapevolezza la via dell’apprendistato.

mehr

weitere Artikel zum Thema:

Pagina