Anche questa è scuola …

Gli apprendisti del primo anno in visita alla Maissen di Trun: a sinistra i docenti Ronnie Tunzi e Felice Guidotti, il presidente Francesco Lurati; a destra Flurin Maissen. Immagine: Vania Castelli

Settimana montana.  31 apprendisti del primo anno di tirocinio hanno trascorso una settimana al centro G + S di Olivone nel verde della splendida regione alpina del Lucomagno, tra lezioni pratiche, attività sportive e divertimento nello stare assieme.

La settimana verde di Olivone ha avuto anche quest’anno momenti di grande valenza come la serata con Filippo Genucchi che ha trasmesso ai 31 apprendisti del primo anno le emozioni vissute in occasione della maratona Yukon, la corsa a piedi più dura e più gelida del mondo che si snoda per 300 miglia nelle foreste dello stato candese. Conosciuto anche come l’uomo del passo del Lucomagno, Genucchi è uno dei maggiori esperti di soccorsi e sicurezza alpina del paese, e ai giovani ha parlato di pericoli e di prevenzione degli incidenti in montagna.

L’ambiente alpino, o meglio il bosco, è stato il filo conduttore delle diverse attività che hanno segnato la settimana al Centro G + S. Cinque giorni intensi, a stretto contatto con i compagni di classe e con quelli dell’altro corso, con i docenti della SPAI e del centro Arca di Gordola, trascorsi nel lariceto di Campo Blenio con gli apprendisti selvicoltori, l’ingegnere forestale Daniele Barra e il forestale Daniele Lazzeri per capire l’importanza dell’ecosistema bosco. O alla capanna Scaletta, dove l’aiuto dei falegnami ha permesso di rimettere in buone condizioni i tavoli esterni e di rifornirla di legna. Riproposti anche quest’anno la corsa d’orientamento e la visita alla diga del Luzzone, nelle ore serali attività sportive unitamente ai lavori prettamente artigianali co- me la recinzione che cinge i container del centro sportivo e che rimarrà quale segno indelebile del passaggio dei 31 apprendisti.

Filiera del legno della Surselva

Ma ad aver colpito maggiormente questi giovani, come quelli che li hanno preceduti negli anni passati, è stata la visita alla Tarcisi Maissen di Trun. Un’azienda esemplare per scoprire i meccanismi della filiera legna. Venerdì di buon mattino, siamo partiti anche noi de La Nostra Pagina, assieme al presidente Francesco Lurati, in direzione di Disentis. Attraversato l’incantevole paesaggio del Lucomagno, arriviamo nel distretto di Surselva: ci accoglie un cordiale saluto in romancio, un insieme di territorio straordinario, tranquilli villaggi alpini. La vallata si apre su Mustér, dove troneggia la storica abbazia benedettina. Attraversiamo Disentis ed eccoci a Trun. Siamo accolti da Flurin Maissen che con il fratello architetto gestisce l’azienda aperta quasi settant’anni fa dal padre. Allora c’erano cinque dipendenti, oggi sono una cinquantina attivi nei tre settori della lavorazione del legno – segheria, carpenteria e falegnameria –, nello studio di architettura e nella lavorazione della pietra. La Maissen lavora quasi esclusivamente legno massiccio e le loro case sono un marchio così come i mobili e le pigne in pietra ollare. Contagiati dall’entusiasmo dei nostri giovani compagni, iniziamo anche noi a far domande e scopriamo che formano una decina di apprendisti, che lavorano 3000 metri cubi, che le case sono orientate alla tradizione.

Particolare attenzione è riservata all’efficienza energetica: la centrale a legna riscalda i diversi capannoni più il vicino centro sportivo e un’azienda agricola; i pannelli solari che ricoprono i tetti, connessi alla rete, producono 330 mila kilowatt all’anno, 270 mila servono al fabbisogno della Maissen. Lasciamo Trun con i ringraziamenti dei ragazzi a Flurin Maissen, che ha sua volta ha espresso apprezzamenti per «un gruppo di giovani che ha dimostrato curiosità e interesse per la nostra azienda e pro- fessione».

E i ragazzi?

«È stato tutto bello», divertente ma anche utile, «perché abbiamo lavorato.» Non meno piacevoli i momenti trascorsi con i compagni, riconosciuti come arricchenti. Gli organizzatori della settimana montana non possono che essere soddisfatti. Ed è quanto ci conferma Ronnie Tunzi. «È stata una settimana positiva. Abbiamo condiviso con i ragazzi delle belle esperienze. È gratificante lavorare con un gruppo disciplinato, rispettoso, che si appassiona alle cose che proponi». Anche questa è scuola …

CA

Veröffentlichung: 16. Oktober 2014 / Ausgabe 42/2014

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