Campioni del mondo


Le medaglie di Sven Bürki (s.) e Fabio Holenstein devono rappresentare uno stimolo per lasciare un gli ticinesi sognare degli World Skills. Immagine: VSSM


Le medaglie di Sven Bürki (s.) e Fabio Holenstein devono rappresentare uno stimolo per lasciare un gli ticinesi sognare degli World Skills. Immagine: VSSM
World skills 2017. «Il falegname, l’uomo che fa» è orgoglioso della vittoria conseguita dagli apprendisti falegnami svizzeri alle olimpiadi delle professioni di Abu Dhabi: la migliore pubblicità per il sistema formativo dell’associazione dei falegnami.
Hanno sofferto e lottato, allenato e incitato, ma ne è valsa la pena. La famiglia dei falegnami svizzeri è tornata a casa da Abu Dhabi con due preziose medaglie: l’oro per il turgoviese Sven Bürki nella categoria «mobili» e il bronzo per il sangallese Fabio Holenstein nella categoria «costruzioni». Un plauso anche ai coach Roger Huwyler e Tobias Hugentobler per il loro impegno ripagato con due meritate vittorie.
Nella cerimonia di premiazione il campione del mondo Sven Bürki ha affermato: «È pura follia, sono arrivato all’ultima rifinitura senza poter controllare la qualità del lavoro e se tutto fosse perfetto.» Ma era perfetto perché lo ha portato sul gradino più alto del podio. Il successo dei falegnami è anche il successo della squadra svizzera (36 i giovani in gara) che ha fornito prestazioni eccellenti: 11 medaglie d’oro su 20, il più bel risultato di sempre, solo la Cina è davanti con 15 medaglie d’oro. I campionati del mondo dei mestieri hanno preso inizio nel 1953 a Madrid. La Svizzera figurava già da allora tra i paesi partecipanti e tra quelli che raccolgono i maggiori allori: la selezione elvetica fa regolarmente incetta di medaglie così come i giovani falegnami.
L’edizione 2017 ha rappresentato la miglior partecipazione di sempre ai World Skills. Il grande successo della delegazione svizzera è stato festeggiato con elogi e complimenti, tanto rumore di campanacci e applausi frenetici. Ad accogliere lo Swiss Skills Team alla fiera di Zurigo c’erano 1000 «tifosi» e il consigliere federale Johann Schneider- Ammann che ha tenuto a congratularsi personalmente con i giovani professionisti per questo splendido risultato. Incredibilmente orgoglioso della squadra, il ministro della formazione ha detto che le medaglie vinte ad Abu Dhabi sono «la ricompensa per tanti sforzi» e che i 38 giovani svizzeri e la Svizzera sono «la migliore carta da visita per la formazione professionale elvetica. Ben fatto!». Un risultato storico e sorprendente anche per il futuro: «Non ci potrebbe essere una motivazione migliore di così», ha affermato Schneider-Ammann.
La prova di Abu Dhabi dimostra al mondo professionale cosa sa fare la nuova generazione di falegnami svizzeri. L’associazione risponde agli interessi dell’economia, nazionale come cantonale, con una formazione e un perfezionamento professionale di alta qualità, investendo in due parole nel capitale umano. «La forza di un’associazione si misura nella capacità di essere competitivi», sostiene il presidente dell’ASFMS Ticino, Renato Scerpella. «L’associazione investe parecchio per garantire un futuro alla categoria attraverso una formazione di qualità. La passione che ci lega alla nostra professione è il motore di un marchio – ‹il falegname, l’uomo che fa› – che ha saputo imporsi per qualità dei prodotti, innovazione ed efficienza nella formazione. Le medaglie vinte dai nostri apprendisti svizzeri ai World Skills sono anche il premio del nostro lavoro per il futuro economico della Svizzera e del Ticino.»
Il successo di Sven Bürki e Fabio Holenstein deve rappresentare uno stimolo per riportare un altro ticinese alla finale del campionato svizzero – dopo la splendida prova di Samuele Dadò nel 2012 – e sperare che l’avventura degli SwissSkills possa far sognare e regalare un evento eccezionale come gli World Skills.
Bisogna crederci, i vertici dell’associazione ci credono. I campionati delle professioni dovrebbero essere motivo d’orgoglio per ogni azienda: anche i datori di lavoro dovrebbero quindi credere in queste competizioni e permettere ai loro apprendisti di vivere un’opportunità unica.
www.worldskills.orgVeröffentlichung: 26. Oktober 2017 / Ausgabe 43/2017
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