Dare prova di responsabilità


Indossati imbragatura e casco è il momento di esercitarsi nei dispositivi di salita/discesa sotto la guida di Manlio Cotti Cottini. Immagine: Luca Pedrotta


Indossati imbragatura e casco è il momento di esercitarsi nei dispositivi di salita/discesa sotto la guida di Manlio Cotti Cottini. Immagine: Luca Pedrotta
Lavorare in altezza. Apprendere l’uso dei dispositivi di protezione per gestire al meglio le fonti di pericolo quando si lavora in altezza: 16 falegnami hanno approfittato dei corsi base DPI anticaduta promossi dall’associazione a metà novembre a Lostallo-Cabbiolo.
Un passo falso o la perdita di equilibrio possono avere conseguenze fatali: quando si lavora in altezza, da 2 metri o più, è necessario adottare le dovute precauzioni. Come fare e quali sono i limiti possono essere acquisiti con una formazione adeguata. Ed è quello che hanno fatto i 16 partecipanti dei due corsi base sulla sicurezza per lavori in altezza organizzati dall’ASFMS Ticino e Moesano. I corsisti hanno appreso da Manlio Cotti Cottini – istruttore (SHRV), certificato «lavori in sospensione livello 3» riconosciuto da absturzrisiko.ch – che la sicurezza pretende una progettazione accurata, il rispetto delle regole anche per lavori di breve durata, l’utilizzo delle attrezzature di lavoro idonee all’impiego previsto: in altre parole hanno imparato che occorre dare prova di responsabilità.
La carpenteria di Christian Stenz si è trasformata in una sorta di cantiere-palestra per esercitarsi su quanto si è appreso teoricamente al mattino, ossia a lavorare in altezza e in sicurezza grazie alla corretta manipolazione dei dispositivi di protezione come ci spiega Luca Pedrotta, responsabile dei corsi. «La prima parte si è svolta in aula e abbiamo imparato le basi teoriche descritte nel Manuale per datori di lavoro e dipendenti, per i dispositivi di protezione individuale anticaduta redatto dalla absturzrisiko.ch. Al pomeriggio abbiamo indossato imbragatura, casco e ci siamo impratichiti sull’uso dei dispositivi di salita/discesa e di salvataggio necessari durante i brevi lavori sopra i 2 metri di altezza. Dopo le esercitazioni siamo andati sul tetto e abbiamo provato dei camminamenti a circa 8 metri di altezza. Anche l’attività di salvataggio è stata impartita ed esercitata».
Le aziende riconoscono sempre più la necessità di istruire i propri collaboratori riguardo ai lavori a rischio di caduta dall’alto. Le due giornate organizzate dall’ASFMS hanno voluto essere una risposta a questa esigenza, permettendo ai partecipanti di acquisire una formazione di base che però, e bene riconoscerlo, «non genera degli esperti» come tiene a precisare Pedrotta. «L’allenamento è d’obbligo perché l’utilizzo corretto dei DPI non è per niente facile ed è importante ripassare quanto si è già appreso». Investire nella prevenzione significa assimilare in modo corretto le regole vitali e tutte le misure di protezione: ed è quanto intende offrire anche in futuro l’associazione.Vania Castelli→ www.luomochefa.ch→ www.absturzrisiko.ch
Il «negozio» online dell’ASFMS propone articoli e gadget con il vecchio (fino ad esaurimento) e il nuovo marchio «Die Schreiner – Ihre Macher», un assor- timento che si sta aprendo anche alla Svizzera italiana con proposte che portano il logo «Il falegname – l’uomo che fa». Nicola Giudicetti, segretario cantonale: «I vantaggi per gli associati sono tanti, tra questi c’è l’esclusivo SchreinerShop con i suoi prodotti pensati per dare visibilità anche a ‹Il falegname – l’uomo che fa›. L’offerta è limitata ma speriamo possa arricchirsi ulteriormente». Dal cubo-seduta all’ombrellone da giardino, dalle t-shirt color rosso alle cinture, dai gilet di sicurezza alla borsa sportiva con marchio «diventa falegname»... e ci sono pure accessori senza logo che potrebbero essere un regalo originale per Natale. CA→ www.schreiner.ch/shop
Veröffentlichung: 30. November 2023 / Ausgabe 48/2023
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