Essere pronti al futuro
L’assemblea nazionale è anche un’occasione di festa per i delegati ticinesi, le loro mogli ed amici. Immagine: Vania Castelli
L’assemblea nazionale è anche un’occasione di festa per i delegati ticinesi, le loro mogli ed amici. Immagine: Vania Castelli
VSSM 2017. È un’associazione che ha a cuore la formazione quella che venerdì a Zermatt ha presentato ai delegati il nuovo direttore Mario Fellner e ha reso omaggio a Francesco Lurati per il suo impegno in difesa degli interessi della famiglia dei falegnami.
È stata la prima relazione da presidente di Thomas Iten che nella splendida cornice di Zermatt ha voluto porre la giusta attenzione sulle attività associative dell’anno passato. «Un anno intenso e movimentato» ha rilevato Iten, in considerazione anche delle dimissioni a sorpresa del direttore Daniel Borner, che ha deciso di intraprendere una nuova sfida professionale, e della ricerca di un suo valido successore «che ha richiesto tempo e impegno». Da una rosa di cento candidati il comitato centrale ha scelto Mario Fellner per le sue capacità ed esperienze acquisite in diversi rami economici. Fellner, da canto suo, si è rivolto ai delegati garantendo il suo impegno nel rafforzare in efficienza la direzione centrale, e nel continuare sulla via di un proficuo dialogo con le sezioni.
Molti i temi e le sfide affrontati nel corso del 2016, costituiti puntualmente dalle trattative salariali in ambito delle trattative per il rinnovo del CCL, e dall’accordo raggiunto malgrado «le premesse non fossero davvero buone. È stato possibile prorogare il CCL fino a fine 2017 e raggiungere un accordo sui salari. Mi auguro che la negoziazione di un nuovo CCL abbia successo» ha affermato Iten che ha ripercorso gli ultimi vent’anni dell’associazione (dalla presidenza Zimmerli ad oggi, da Expo 02 alle sfide future) per rilevare l’importanza di temi quali la formazione. In questo ambito l’assemblea ha deciso di adeguare il contributo al Maek, la cassa di formazione e di indennizzo militare. Contributo che negli anni scorsi era stato portato da 0,32 % a 0,29 % e che a Zermatt è stato riportato al 0,32 % per il 2018 come già approvato dalla conferenza dei presidenti. Il contributo Maek, è stato ribadito dai diversi interventi, è molto importante per permettere la formazione continua.
Sempre in tema formazione, è stata posta l’attenzione sulle azioni che il VSSM ha intrapreso per sensibilizzare i falegnami alla formazione continua. Anita Luginbühl si è soffermata inizialmente sulla prima fase del «roadshow» – che ha percorso in bus la Svizzera centrale, da sezione in sezione (in Ticino ha avuto molto successo), raggiungendo un quarto degli associati – per parlare poi dei prossimi appuntamenti che coinvolgeranno gli istituti regionali di formazione e affronteranno sfide quali l’industria 4.0. Le richieste di cambiamento e di ottimizzazioni dettati dalla digitalizzazione si fanno sempre più insistenti. La campagna per preparare datori di lavoro, quadri e collaboratori d’azienda al futuro entra nella fase decisiva con una serie di giornate d’allenamento. L’azione «Fitmacher» mira ad allenare i partecipanti sui diversi aspetti dei processi decisionali. Il tour raggiungerà il Ticino nella primavera 2018 con tappa il centro Arca di Gordola.
A Zermatt, l’assemblea dei delegati ha espresso il suo grande grazie a Francesco Lurati per i dieci anni alla guida della sezione ticinese. Nel ripercorrere le tappe che hanno portato Lurati alla guida dei falegnami di lingua italiana e le molteplici cariche ricoperte in enti che «hanno in comune la difesa della lealtà e di una sana concorrenza in ambito lavorativo», Thomas Iten ha tenuto a sottolineare come «Francesco si sia battuto contro quei furbi che vogliono eludere le regole», potando avanti «con serietà e professionalità le particolari problematiche della sezione Ticino, difendendo ancora recentemente alcuni articoli del CCL nazionale volti all’introduzione della cauzione. Grazie Francesco per il tuo impegno e auguri per il futuro».
Veröffentlichung: 29. Juni 2017 / Ausgabe 26/2017
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