Falegnami da tre generazioni

Nicola Santini, il secondo da destra, con la sorella Pascale e i loro collaboratori. Immagine: Vania Castelli

UN FIGLIO D’ARTE.  Nasce dalla passione per un lavoro che ha in sé l’essenza di un mestiere millenario, la Santini Delbiaggio SA di Giubiasco. Un amore che Bruno Santini tramanda al figlio Gianni, che a sua volta trasmette al figlio Nicola, oggi co-titolare dell’azienda.

Ormai settantenne, anno 1956, la Santini Delbiaggio SA ha saputo coniugare il legno, materia prima di origine naturale, con la compatibilità ambientale, ricercando quella giusta convivenza con altri materiali, acquistando macchinari all’avanguardia e investendo nel personale qualificato oltre che nella formazione di giovani apprendisti. Tutto ciò per offrire una produzione artigianale al passo con le esigenze dell’architettura moderna. In questa intervista a Nicola, con lui c’è anche la sorella Pascale, a cui è affidata l’amministrazione, la storia di una falegnameria di famiglia che oggi occupa sette dipendenti e forma due apprendisti.

SCHREINERZEITUNG: Cosa significa essere titolari di una realtà imprenditoriale che ha quasi 70 anni di storia?
NICOLA SANTINI: È una grande responsabilità perché il nonno prima e il papà poi, hanno saputo stare al passo con i tempi, adeguando le strutture di fabbricazione per fornire prodotti corrispondenti alle moderne esigenze. Nel 1993, nonostante la crisi, la disoccupazione e la concorrenza crescente e spietata, è stato creato un reparto per la fabbricazione da zero al prodotto finito di finestre in materiale sintetico PVC con macchine a controllo numerico: una prima assoluta per la realtà ticinese. Nel 2015 la gamma di prodotti è stata ampliata grazie a un macchinario per la fabbricazione di serramenti in legno e legno-alluminio. Adesso tocca a me prenderne le redini e sinceramente ne sono orgoglioso. Sono sicuro che con l’aiuto di mia sorella, anche noi saremo capaci di far crescere ed assicurare un futuro all’azienda. Non è e non sarà facile con i tempi che corrono ma porteremo avanti con entusiasmo quanto iniziato da nonno Bruno e da papà Gianni, fedeli al nostro motto «Vivere con la natura, costruire con la ragione».
Qual è la sua visione per la Santini Delbiaggio SA di domani?
È una visione profondamente influenzata dall’approccio all’avanguardia che mio padre ha sempre avuto. Non è però tanto una questione di innovare a livello tecnico o infrastrutturale, quanto di affrontare le sfide gestionali che il nostro settore sta vivendo, primariamente a livello burocratico. Oggi ci troviamo a gestire, anche per una semplice commessa, un vero e proprio plico di documenti. La burocrazia è cambiata radicalmente e il lavoro d’ufficio richiede sempre più tempo ed efficienza. E poi bisogna sapersi relazionare con i clienti a un livello più profondo. Non siamo più solo artigiani, dobbiamo dar prova di empatia per capire, convincere, curare al meglio i rapporti con la clientela: dalla semplice stretta di mano si è passati a mille email e modifiche ai progetti in corso. Costruire un rapporto di fiducia reciproca con i clienti è uno degli aspetti chiave del successo di un’impresa.
Progetti particolari nel cassetto?
Modificare innanzitutto la ragione sociale in «La Falegnameria Santini SA» visto che i signori Delbiaggio da anni non fanno più parte dell’azienda; in effetti abbiamo iniziato a promuovere il nuovo nome con un logo moderno che è ben visibile su tutti i nostri veicoli, nel totem all’entrata del nostro stabile, nelle varie pubblicità e nell’abbigliamento dei nostri dipendenti.

Secondariamente arrivare a completare il nuovo ufficio e la nuova esposizione. Infine, vogliamo ottimizzare ulteriormente i processi gestionali, specialmente per ridurre la mole di carta. A livello produttivo invece, siamo già ben attrezzati e operiamo in modo efficiente, per cui non prevedo grossi cambiamenti in quel senso. Il traguardo dei 70 anni, che non è poi così lontano, è uno stimolo!

L’implementazione di un sistema fotovoltaico prova che date molta importanza al voler essere una falegnameria green?
Essere una falegnameria green è molto importante per noi. Nel 2023 abbiamo portato un tocco nuovo e fresco all’immobile con facciate ventilate in legno, che ci rispecchiano perché è il materiale con il quale lavoriamo, unito al metallo, moderno ed elegante. Inoltre, il tetto è stato interamente ricoperto di pannelli solari che sono connessi a batterie di accumulo per sfruttare al massimo l’energia del sole. Questo ci permette di ridurre notevolmente i costi energetici per la produzione. Da diversi anni siamo allacciati alla rete Teris, il teleriscaldamento del Bellinzonese. Non ci limitiamo all’efficienza energetica: la sensibilità e il rispetto per l’ambiente, ci guidano a utilizzare il più possibile prodotti naturali e sostenibili nel nostro lavoro quotidiano. Questo è un valore che ci accompagna e che intendiamo portare avanti nel futuro.
La formazione quanto incide sul valore della vostra azienda?
PASCALE SANTINI: Mettiamo particolare attenzione e dedizione nel formare i nostri ap-prendisti, ai quali offriamo un ambiente in cui possano crescere ed imparare. Di solito ne accogliamo due alla volta, a cadenza biennale, per garantire che possano ricevere un’adeguata formazione, considerando che l’apprendistato dura quattro anni. Siamo una piccola realtà e sarebbe difficile gestirne un numero maggiore contemporaneamente. Investire nella formazione significa garantire il futuro della nostra professione e del nostro settore.
Falegname di terza generazione: quali sono le vostre forze distintive?
Risiedono nella capacità di realizzare progetti personalizzati per ogni cliente. Non offriamo soluzioni standard, ma creiamo ogni pezzo da zero fino ai più piccoli dettagli. Vogliamo che i nostri arredi non solo soddisfino le aspettative, ma siano anche in perfetta armonia con le esigenze e i desideri dei clienti, adattando materiali e progetti a ciò che realmente vogliono.
E quali sono i vostri obiettivi?
Continuare a lavorare con passione ed entusiasmo, cercando sempre di rimanere in sintonia con le evoluzioni del mercato, migliorandoci costantemente.
www.falegnameriasantini.ch

In Agenda

Eventi ASFMS da non mancare

Intelligenza artificiale nelle falegnamerie: Mercoledì 19 febbraio, alle 18.30 nell’aula falegnami del Centro ARCA di Gordola, Alessandro Marrarosa del contro competenza IA Raiffeisen parlerà della possibilità d’uso dell’intelligenza artificiale nelle falegnamerie. Invito seguirà.

Assemblea annuale: Riservate la data di sabato 24 maggio, la località ospite è Locarno. I lavori assembleari inizieranno alle 16. Convocazione e dettagli seguiranno.

www.luomochefa.ch

Vania Castelli, CA

Veröffentlichung: 16. Januar 2025 / Ausgabe 3/2025

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