Finestre in una visione «circolare»


Espositori e professionisti a confronto durante i Windays 2025, nel foyer del Kongresshaus di Bienne. Immagine: Noah Gautschi


Espositori e professionisti a confronto durante i Windays 2025, nel foyer del Kongresshaus di Bienne. Immagine: Noah Gautschi
Windays 2025. È l’evento nazionale che riunisce ogni due anni, da più di 20, professionisti e dirigenti del settore delle finestre e delle facciate, svizzeri e delle nazioni limitrofe: una preziosa piattaforma di discussione e di ispirazione per le sfide di oggi e di domani.
Il settore dell’involucro edilizio è un mercato articolato e dinamico, chiamato tuttavia a rispondere a sfide economiche, tecnologiche, sociali ed ecologiche. I Windays, organizzati dalla Scuola universitaria professionale di Berna, offrono una piattaforma per affrontare questi temi, spaziando dalla digitalizzazione alla fisica delle costruzioni, dalla protezione antincendio a quella acustica, con uno sguardo sempre più rivolto all’economia circolare. L’edizione 2025 a Bienne ha riunito oltre 350 specialisti per confrontarsi su presente e futuro del settore.
Il settore edilizio gioca un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni e anche se si è sulla buona strada, molto resta ancora da fare per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2050. Importante è limitare sempre più le emissioni di CO2 in casa come nella produzione di energia e nelle catene di approvvigionamento. Il percorso verso l’obiettivo «Net-Zero 2050» è stato delineato da Silvia Gemperle, del centro di competenze per l’involucro edilizio; un percorso che da quest’anno può contare su 200 milioni che confluiranno in misure per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici.
La pandemia prima e le difficoltà d’approvvigionamento dei materiali dopo, hanno influito sullo sviluppo economico del settore che si è rilevato modesto ma che sta nuovamente conoscendo uno slancio positivo come rilevato da Katrin Schönfisch, della Scuola universitaria professionale di Berna. La ripresa degli investimenti previsti tra il 2025 e il 2026, soprattutto nei settori del legno-metallo e del metallo leggero (in calo la percentuale di finestre in plastica), e la crescita delle domande edilizie lascia ben sperare, nonostante l’incertezza geopolitica e i dazi statunitensi il cui impatto sarà cruciale per le prospettive di sviluppo.
Un clima sempre più caldo, con temperature in costante aumento, mostra l’importanza della progettazione termica e della ventilazione naturale: secondo uno studio, finestre con maggiore apertura e superfici vetrate ridotte potrebbero rappresentare un’opzione per la protezione termica. Ai Windays sono state presentate soluzioni innovative nell’ambito della ventilazione: un sistema integrato direttamente nel telaio della finestra, pensato per nuove costruzioni e ristrutturazioni; un sistema automatizzato silenzioso, ideale per l’edilizia residenziale. Dal profilo dell’isolamento acustico, è stato spiegato che fattori come la qualità delle fughe, lo spessore del vetro e la conformazione delle finestre hanno un’influenza sulle prestazioni sonore. Anticipazioni sono arrivate in merito alla nuova normativa antincendio BSV 26: è più flessibile, chiara e basata sulla valutazione del rischio, con una terminologia unificata introdotta tramite il progetto «Terminofeu».
L’importanza della tracciabilità dei materiali attraverso un passaporto digitale per i prodotti edilizi è stato tema di discussione così come il progetto «FenSanReUse» che si focalizza sulle possibilità di riutilizzo di vecchie finestre in un’ottica di economia circolare: il PVC, con circa il 70 % di materiale riciclato, mostra vantaggi evidenti, e anche il settore della vetratura offre margini di miglioramento attraverso il riciclo. I prossimi Windays si terranno l’8 e 9 aprile 2027, sempre a Bienne.
Veröffentlichung: 10. April 2025 / Ausgabe 15/2025
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