Funzionalità senza fili sul lavoro

Le seghe circolari da banco sono disponibili anche in versione a batteria, per facilitarne l'uso sui cantieri. Immagine: Festool GmbH

Utensili a batteria.  I progressi nel campo delle batterie ricaricabili stanno dando ulteriori impulsi allo sviluppo di utensili senza filo che si affermano gradualmente, conquistando anche il settore della falegnameria per tecnologia, innovazione ed operatività.

Dai primi semplici avvitatori, la strada degli utensili a batteria è stata inarrestabile. Il continuo e costante sviluppo tecnologico ha permesso di produrre strumenti professionali di ultima generazione che competono con gli omologhi elettrici. Performanti per potenza e autonomia, consentono di lavorare senza interruzioni per periodi piuttosto lunghi, e il loro essere privi di filo (oltre che portatili) li rendono flessibili e funzionali come evidenza un articolo dello scorso settembre della Schreinerzeitung (edizione 38, 2023).

Compatibilità e sicurezza

La preferenza sempre più sentita anche dagli artigiani verso gli utensili a batteria, dal momento che sono praticamente performanti come quelli a filo, è riconducibile innanzitutto alla praticità di poterli portare con sé e di utilizzarli praticamente ovunque, anche in spazi ristretti. Un secondo fattore è la funzionalità e la compatibilità che permette di combinare facilmente macchine, batterie e caricabatteria dei più svariati produttori. Infine c’è l’aspetto della sicurezza in ragione della totale assenza di elettricità, vitale quando si lavora con seghe alternative o ad affondamento.

Una batteria, più utensili e marchi

L’articolo porta l’attenzione sull’importanza di lavorare, se possibile, con la stessa fonte di alimentazione, e pertanto di verificare il sistema di batterie del produttore prima di effettuare un acquisto, assicurandosi che ogni dispositivo (attuale e futuro) sia incluso in un sistema condiviso che permette di passare facilmente da un utensile e da un marchio all’altro.

Soppesare i pro e i contro

Se le soluzioni a batteria si fanno strada in tutte le applicazioni più comuni nel settore della falegnameria, per i loro evidenti vantaggi, non mancano coloro che prediligono il filo per motivi riconducibili al costo, alla potenza e alla possibilità di lavorare senza interruzioni. La scelta dipende evidentemente dalle esigenze. Quando il progetto è impegnativo e non richiede spostamenti, il falegname può rimanere fedele al cavo ma quando c’è bisogno di comodità, mobilità e flessibilità, gli utensili a batteria sono validi.

Sempre più performanti

Gli utensili a batteria di ultima generazione si fanno sempre più compatti e allo stesso tempo performanti. I nuovi Combo Set 18V di Festool ne sono un esempio. Sono 4: Universale con sega TSC 55 e avvitatore compatto TXS 18; taglio con sega TSC 55 e seghetto PSC 420; legno con sega HKC 55, avvitatore con percussione TPC 18 e smerigliatrice AGC 18; montaggio con avvitatore a impulsi TID 18, avvitatore compatto TXS 18 e seghetto PSC 420. Un altro esempio è la sega circolare da banco «CSC SYS 50 EBI-Basic». Dalle dimensioni maneggevoli, è versatile nell’uso con tagli longitudinali fino a 280 mm, una larghezza di taglio trasversale fino a 450 mm e tagli inclinati da –2 a 47 gradi; con una profondità fino a 35 m, è possibile eseguire tagli inclinati fino a –10 gradi per il sottosquadro di pannelli.

Tutto in un utensile

I produttori non fanno progressi solo in termini di prestazioni ma anche di funzionalità: ne è un esempio l’avvitatore «GSR 18-V-90 FC Professional» di Bosch, dotato del sistema «Flexi-Click». L’attacco portabit disassato consente di lavorare in prossimità di bordi e pareti, mentre la testa ad angolo lo converte in un trapano ad angolo: gli accessori possono essere bloccati in 16 posizioni diverse a 360 gradi, senza rimuoverli dall’utensile. Si trasforma pure in un vero e proprio martello perforatore SDS plus.

www.festool.chwww.bosch-professional.com

Vania Castelli

Veröffentlichung: 11. April 2024 / Ausgabe 15/2024

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