Il coach, strumento efficace

Christian Guerra, Francesco Riva, Ronnie Tunzi, Carlo Bassi, Stefano Delorenzi (da in alto a sinistra). Sotto: Momenti al Bürgenstock. Immagini: Luca Pedrotta

Neo diplomati.  Carlo Bassi, Stefano Delorenzi, Christian Guerra, Francesco Riva e Ronnie Tunzi si sono diplomati in «specialista della produzione» con ottimi voti grazie anche all’accompagnamento del coach Luca Pedrotta, una prima in ambito formativo.

Essere costantemente aggiornati è fondamentale per il successo di un’azienda. L’ASFMS ne è consapevole e molto fa per preparare i propri associati alle sfide future. La lingua può però rappresentare un ostacolo perché il numero limitato di iscritti rende difficoltoso fare formazione continua in Ticino malgrado le offerte dell’Accademia del falegname: si deve dunque guardare oltre Gottardo.

Un progetto di collaborazione con la scuola superiore del Bürgenstock ha aperto le porte a cinque studenti ticinesi che in giugno hanno conseguito il diploma di «specialista della produzione» che permette di accedere agli attestati federali di «progettista» e di «responsabile della produzione», e di seguire poi la via universitaria.

Fondamentale per risolvere il problema della lingua è stata la figura del coach che ha accompagnato gli studenti lungo tutto il percorso formativo. L’associazione è soddisfatta di questa prima esperienza e ringrazia la direzione della Divisione della formazione professionale per aver finanziato e quindi permesso l’attuazione di questo progetto a promovimento della professionalità dei falegnami.

Schreiner Zeitung: Qual è stato il ruolo del coaching?
Luca Pedrotta: Il corso di preparazione al Bürgenstock era strutturato in 10 settimane a blocco per 410 ore di lezione. Ho seguito gli studenti passo a passo durante le lezioni teoriche mentre per le lezioni pratiche, quando il lavoro poteva essere eseguito individualmente, mi dedicavo alla traduzione di testi, alla preparazione degli esercizi e degli esami. Alla sera si restava tutti in aula a studiare. La convivenza in classe e extra scolastica con gi altri studenti, erano 19, è avvenuta in modo ottimale, e anche la differenza di età non ha avuto un aspetto negativo.
Come valuta questa prima esperienza?
Buona, molto buona visti i risultati degli studenti che hanno dimostrato di voler imparare il tedesco e anche acquisire nuove competenze professionali. Hanno iniziato i corsi con conoscenze e competenze diverse, in particolare i tre diplomati in «preparatore del lavoro» hanno avuto più facilità nel gestire le questioni scolastiche, lo studente «macchinista/posatore» ha dimostrato di avere ottime competenze in tutti i campi grazie al suo grado di formazione mentre lo studente con il solo attestato federale di capacità era più in difficoltà, anche per via della lingua, che è riuscito a superare grazie alla tenacia e alla persistenza, ottenendo risultati di tutto rispetto.
Quali, se ci sono stati, gli inconvenienti?
La traduzione simultanea delle lezioni teoriche comportava un certo disturbo dei compagni di classe seduti accanto ai nostri studenti, e anche la loro disposizione ha comportato alcune problematiche. In alcuni casi, alcuni docenti, dopo qualche minuto di lezione, si orientavano unicamente verso la parte della classe tedesca interrompendo il contatto e la comunicazione verso i candidati ticinesi.
Quali sono gli aspetti che possono essere migliorati?
Un sistema di comunicazione auricolare-tecnico permetterebbe a tutti gli studenti di ascoltare la traduzione simultanea del coach disturbando meno il resto della classe e il docente. Occorre inoltre preparare/tradurre anticipatamente le schede in italiano e tutti gli esercizi, verifiche, esami intermedi previsti durante la formazione.
Quali sono i prossimi passi?
Il conseguimento dei diplomi federali di «progettista» e «responsabile della produ- zione» con gli esami finali nell’autunno 2019. Il mio compito sarà di aiuto e sostegno alle attività di studio individuale e di preparazione (passerella) agli esami. E l’inzio di un nuovo corso di perfezionamento «specialista della produzione» dal prossimo 24 settembre: le iscrizioni sono aperte, e invito gli interessati a consultare la scheda informativa sul sito web.
www.luomochefa.ch

CA

Veröffentlichung: 26. Juli 2018 / Ausgabe 30-31/2018

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