Il dinamismo dell’uomo che fa
Fiducia rinnovata dall’assemblea al comitato dell’associazione dei falegnami ticinesi. Immagine: Vania Castelli
Assemblea 2024. Un momento importante di vita associativa per affermare la vitalità progettuale e l’unione d’intenti di un’associazione desiderosa di guardare avanti per il bene delle falegnamerie ticinesi. L’assemblea di Lugano ha riconfermato presidente e comitato.
È stata un’assemblea partecipativa, con una sessantina di soci, a testimonianza della vitalità di un’associazione che si impegna per rendere sempre più attrattiva la professione agli occhi dei giovani e per valorizzare l’eccellenza del «fare» delle falegnamerie associate, una ventina delle quali apriranno le loro porte dal 25 maggio al 8 giugno. Rafforzare il presente e il futuro dell’uomo che fa, è difatti la ferma volontà dei vertici dell’ASFMS Ticino e Moesano. Una volontà condivisa dall’assemblea che all’unanimità ha rinnovato la fiducia per altri quattro anni al presidente Renato Scerpella e ai colleghi di comitato Aldo Bugada (vicepresidente), Armando Albertoni, Lorenzo Bernasconi, Loredana Bonetti, Dario Giacometti, Luca Pedrotta, Costantino Shadlou e Elio Vetti.
Buon lavoro al comitato
Con il voto di venerdì l’assemblea ha dunque deciso di proseguire nel cammino intrapreso, con determinazione e convinzione, dal presidente e dal suo team. E proprio Renato Scerpella ha tenuto a ringraziare i soci per la fiducia rinnovata, a nome di tutto il comitato; parole di ringraziamento sono pure state rivolte al segretario Nicola Giudicetti per il grande lavoro che svolge, elemento prezioso di un’associazione che vuole continuare ad essere «il luogo privilegiato di dialogo e di confronto, anche con le istituzioni e le associazioni partner, nell’esclusivo interesse degli associati. Insieme a voi, siamo pronti a fare la nostra parte per un obiettivo comune».
Occhi sull’apprendistato
Tanti i temi al centro dei lavori assembleari, a partire dalla formazione e dalle iniziative messe in capo per rendere più attrattiva la professione nel triplice intento di reclutare ragazzi e ragazze che affrontano l’apprendistato con successo, assicurare al settore manodopera qualificata, rafforzare la cultura del fare d’impresa attraverso un capitale umano motivato e ben formato. L’apprendistato è il filo conduttore dei due progetti «Falegname on tour» e campagna Scout, che abbiamo presentato su La Nostra Pagina e che stanno riscuotendo interesse sia tra i giovani delle scuole medie sia tra gli esploratori. Dietro a questi progetti c’è anche l’impegno di continuare ad avere due classi di apprendisti al primo anno.
Formazione rivolta al futuro
La formazione è anche materia d’indagine a livello nazionale, lo scopo è di esaminare la necessità di una revisione dei programmi quadro d’insegnamento per la formazione di base, come ricordato da Costantino Shadlou. «È un processo complicato e lungo, al momento siano nella fase del sondaggio e vale la pena partecipare, ogni suggerimento è prezioso. Non si vuole stravolgere la professione, bensì trovare un equilibrio tra l’apprendistato tradizionale dalle solide basi e un primo passo verso una specializzazione nell’ambito probabilmente dei corsi interaziendali». Shadlou ha anche informato che il centro Arca di Gordola ospiterà ad agosto una cinquantina di giovani d’oltre Gottardo per una settimana formativa, una prima intercantonale. E che si sta valutando la possibilità di implementare pure in Ticino stage nella Svizzera tedesca come già fanno i fioristi.
Un progetto comune
In assemblea ha preso la parola Lorenzo Bernasconi, che rappresenta l’associazione in Federlegno, per portare l’attenzione sull’impegno che la federazione rivolge alla ricerca, come lo studio, in fase avanzata, su un prodotto naturale per idrofobizzare il legno. E per esprimere un desiderio, ossia che la parola legno possa essere declinata in Federlegno da un progetto comune che vanta il sapere artigianale delle aziende associate: un’opera originale ed esclusiva del «falegname, l’uomo che fa».
www.luomochefa.chVeröffentlichung: 25. April 2024 / Ausgabe 17/2027
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