Investire nella formazione


Investire nel futuro: da marzo un nuovo percorso formativo porterà al diploma federale di specialista della produzione e di progettista. Immagine: Vania Castelli


Investire nel futuro: da marzo un nuovo percorso formativo porterà al diploma federale di specialista della produzione e di progettista. Immagine: Vania Castelli
Serata informativa. Venerdì 18 novembre sarà presentato il percorso formativo di tre anni che permette di conseguire, con il nuovo sistema, il diploma federale di «responsabile della produzione» o di «progettista». Un invito agli associati e a tutti i falegnami interessati.
Da gennaio 2015 il sistema di formazione superiore denominato «a moduli» è stato sostituito dal nuovo sistema di perfezionamento per falegnami ASFMS/Frecem, che permette di conseguire un diploma federale e accedere di conseguenza a livelli superiori con indirizzi universitari. Perfettamente integrata nel sistema svizzero grazie alla collaborazione con la scuola superiore per falegnami del Bürgenstock, l’Accademia del falegname si adopera affinché anche i falegnami ticinesi possano acquisire quelle conoscenze che il mondo del lavoro oggi richiede, offrendo un percorso formativo superiore che possa essere seguito anche da chi è di lingua madre italiana.
Prenderà avvio da venerdì 31 marzo 2017 ed è indirizzato ai diplomati AFC che dopo un percorso che si sviluppa su tre anni, per complessivamente 410 ore, potranno sostenere l’esame di specialista della produzione; chi invece possiede già il diploma di preparatore del lavoro sarà formato a sostenere l’esame professionale superiore di falegname progettista. Come ci spiega il responsabile dell’Accademia del falegname, Luca Pedrotta, lo specialista «è un bravo macchinista con competenze sia nella formazione degli apprendisti sia nella sicurezza sul lavoro». Il diploma federale di progettista rappresenta un ulteriore passo avanti, importante «per definire il profilo professionale che si vuole raggiungere. Si dice che il progettista sia il braccio destro del capo in ufficio. Quando arrivi a questi livelli si aprono più strade: maestro falegname, tecnico del legno o ancora ingegnere del legno».
I corsi sono strutturati in 5 a 6 cicli di una-due settimane presso la scuola superiore per falegnami del Bürgenstock. Per risolvere il problema della lingua, l’associazione, per il tramite dell’Accademia del falegname, metterà a disposizione degli studenti la figura del coach, il cui compito sarà quello di aiutarli lungo tutto il percorso formativo. In particolare:
È un tema che sta particolarmente a cuore ai vertici dell’associazione, sia nazionale sia cantonale, che investono tempo e denaro nell’offrire nuove prospettive di carriera ai propri associati. La scuola superiore del Bürgenstock e l’Accademia del falegname ne sono la conferma. Il «roadshow della formazione», evento che ha caratterizzato l’estate dei VSSM, lo è ulteriormente.
Il messaggio che si cerca di far passare, anno dopo anno, è che ogni momento è buono per sviluppare il proprio bagaglio di conoscenze professionali; che non bisogna mai abbassare l’asticella formativa sia come artigiani sia come datori di lavoro, i quali possono continuare ad essere competitivi e attrattivi se il potenziale «lavoro», ossia i propri dipendenti, sono professionalmente preparati a rispondere ad un mercato in evoluzione e a una clientela sempre più esigente. Investire nella formazione significa investire nel futuro.
Cari falegnami, datori di lavoro, e tutte le persone interessate, non mancate l’incontro di venerdì 18 novembre, dalle 17 alle 19 al centro Arca a Gordola. Il responsabile della post formazione Luca Pedrotta vi darà un’informazione puntuale su questo nuovo progetto. Alla serata saranno presenti pure i responsabili HFB, Monika Albertalli e Michael Gnos.
Veröffentlichung: 10. November 2016 / Ausgabe 45/2016
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