Jürg Rothenbühler, presidente


Jürg Rothenbühler e Thomas Iten (in mezzo) con i delegati ticinesi. Immagine: Beat Baschung


Jürg Rothenbühler e Thomas Iten (in mezzo) con i delegati ticinesi. Immagine: Beat Baschung
VSSM. Jürg Rothenbühler è stato eletto presidente dall’assemblea dei delegati a Engelberg. Succede a Thomas Iten che è stato omaggiato per la sua capacità di ispirare e motivare la grande famiglia dei falegnami verso una visione condivisa.
È stata un’assemblea molto speciale e ricca di emozioni soprattutto per Thomas Iten che ha lasciato la responsabilità della VSSM, dopo 16 anni nel comitato centrale, di cui nove come presidente. Una decisione «non facile per le molte persone coinvolte, gli argomenti stimolanti e la passione che mi lega alla VSSM». Ma il momento è stato ritenuto da Iten «quello giusto. L’associazione è strategicamente ben posizionata, i progetti procedono secondo i piani e il mio successore porterà nuove idee che faranno progredire ulteriormente la VSSM». Iten ha ringraziato e l’assemblea ha espresso la propria gratitudine con una standing ovation di un minuto e con la nomina unanime a presidente onorario.
All’assemblea è stata data la possibilità di fare una scelta tra Christian Kälin e Jürg Rothenbühler, entrambi uomini della VSSM, entrambi altamente qualificati con una vasta conoscenza e una solida esperienza nel settore. È stata una sfida avvincente come lo è stata la campagna elettorale che ha messo a confronto, in modo trasparente e corretto, idee, visioni e programmi. L’assemblea sabato si è espressa eleggendo alla presidenza Jürg Rothenbühler, con 98 voti. In seno al comitato centrale, è stato designato pure il turgoviese Roman Süess che si è distinto negli ultimi anni in diversi ruoli all’interno dell’associazione.
Entusiasta e grato per la fiducia ripostagli, Jürg Rothenbühler ha accettato la carica. Nel suo discorso ha sottolineato l’importanza di rendere visibili la forza e le soluzioni del settore, anche al di fuori della categoria. Ha richiamato le sfide imminenti – digitalizzazione, intelligenza artificiale, formazione – esortando a viverle come opportunità. Ha invitato a lasciarsi guidare dal fuoco della passione, non per bruciare e divenire cenere, ma per tenere viva la fiamma del mestiere.
In tempi instabili per la politica e l’economia, con una Svizzera sempre più coinvolta nelle turbolenze globali innescate da «attori politici che stanno cambiando e applicando leggi e accordi diplomatici nel loro interesse», è importante trovare un senso nel proprio lavoro, accettare l’incertezza con la consapevolezza del «fare». Lo ha detto Anita Luginbühl nel saluto rivolto ai delegati ticinesi. La vicepresidente ha esortato i falegnami della Svizzera italiana a massimizzare la nuova campagna di marketing, espressione dell’identità comune e come tale da valorizzare e promuovere sulla piattaforma www.falegname.ch.
L’assemblea ha approvato la riduzione dell’aliquota contributiva Maek dallo 0,32 % allo 0,29 % a partire dal 1º gennaio 2026, e questo in ragione dei buoni risultati della cassa di compensazione e alle riserve che superano il livello previsto dalla normativa. La decisione offre ai soci una riduzione dei loro contributi e non compromette in alcun modo la sicurezza finanziaria della cassa Maek. E si è pure espressa su una mozione della sezione di Berna, dando incarico al comitato centrale di condurre un’analisi approfondita dei vantaggi e degli svantaggi di un CCL rispetto ai contratti di lavoro individuali basati sul codice delle obbligazioni. In tema CCL, i delegati sono stati informati sulle trattative in pieno svolgimento da giugno con i sindacati, e il cui obiettivo concordato è un contratto snello e moderno. Ciò richiede tuttavia del tempo e l’attuale CCL è stato prorogato di due anni, fino al 2028.
www.vssm.chVeröffentlichung: 03. Juli 2025 / Ausgabe 27-28/2025
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