La forza dell’associazione

Il presidente Renato Scerpella (a destra) con Loredana Bonetti e Nicola Giudicetti. Immagine: Vania Castelli

Assemblea 2018.  L’evento «fitness tour» è stata la prima grande sfida del presidente Renato Scerpella; una sfida vinta grazie alla presenza numerosa di associati (e non) come da lui stesso rilevato in occasione dell’assemblea di Giornico.

L’assemblea annuale dell’ASFMS Ticino si è svolta di venerdì, in appendice all’evento clou della giornata, l’iniziativa incentrata sul perfezionamento professionale «fitness tour». L’assemblea di venerdì è una novità che sarà valutata in sede di comitato alfine di decidere se abbandonare la tradizione del sabato. Un primo fatto è sicuramente la positiva partecipazione di associati, accompagnati dai loro collaboratori, che si sono trattenuti anche per la cena conviviale, opportunità preziosa per stare insieme, per condividere l’appartenenza all’associazione.

Aggiornare le conoscenze

Associazione che è stata impegnata durante tutto l’anno «a risolvere, o cercare di risolvere, problemi» ma anche a proporre «delle attività per farci conoscere» ha detto il presidente Renato Scerpella, che ha colto l’occasione per ringraziare i colleghi di comitato e il segretario Nicola Giudicetti, festeggiato per i suoi 25 anni in seno al-l’ASFMS. «Mi sento molto fiero di quanto vissuto» ha affermato Scerpella, consapevole «di poter contare su un comitato competente e sperimentato. Ognuno ha un suo ruolo e lo sta svolgendo ottimamente; diversi sono poi i colleghi che parlano tedesco, fondamentale per la collaborazione con Zurigo.»

Agli associati il presidente ha augurato «di essere testimonianza di qualità. Aggiornate le conoscenze professionali (desiderio dell’Accademia è riproporre un corso che possa portare a un diploma tutto ticinese), date voce al vostro lavoro sulle nostre pagine Internet e Facebook (basta contattare il segretario), perseverate quella tenacia e volontà imprenditoriale che fanno la forza della nostra associazione, presente e futura». Il 2017 è stato un anno positivo per taluni associati, più difficile per altri. «La pressione dall’estero è sempre più grande e ora se ne sono accorti anche i nostri colleghi d’oltralpe. Facciamo però ancora fatica a fare capire loro che in Ticino c’è bisogno di qualche paletto in più, come potrebbero essere la nostra amata Lia e la cauzione.

Loro non credono molto a questi strumenti, fa comunque piacere che Zurigo non si sia opposto a che la cauzione fosse introdotta da noi, purtroppo la Seco ha deciso altrimenti non vedendo i problemi che potrebbero sorgere più avanti», ha sottolineato Scerpella.

E sulla Lia il presidente ha ricordato che è ancora in vigore ma che la legge sarà sottoposta al Gran Consiglio per modifica o abrogazione. Per quanto riguarda la paritetica, la commissione «oggi è più efficace, meno burocratica per chi lavora correttamente, più incisiva verso i furbetti».

CCL e formazione

Entrato in vigore nel 2018, il nuovo CCL ha carattere transitorio fino a fine 2020. «Quest’anno siamo riusciti a non avere un aumento salariale obbligatorio», ha rilevato Scerpella che in tema «pensionamento anticipato» sperava di poter dare notizie più dettagliate «ma al momento non c’è intesa nemmeno su come procedere. Si voleva fare un sondaggio presso i soci sul tema ma anche a questo passo c’è il niet sindacale. Presto verrete comunque interpellati». Il presidente ha infine segnalato che i nuovi contratti al primo anno di apprendistato sono in leggero calo (28 i giovani in formazione), che è stata rinsaldata la collaborazione con Carpentieri a Gordola per l’uso in comune dei laboratori, e che cinque giovani (grazie all’accompagnamento di Luca Pedrotta) potranno sostenere prossimamente gli esami di «falegname progettista» alla scuola del Bürgenstock. Un plauso infine per la squisita cena agli organizzatori, in primis Loredana Bonetti festeggiata con Francesco Lurati, al quale è stato riconosciuto il titolo di membro onorario.

www.luomochefa.ch

CA

Veröffentlichung: 03. Mai 2018 / Ausgabe 18/2018

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