L’Arca in tempo di Covid

L’apprendista puo togliere la mascherina al banco di lavoro. Immagine: Vania Castelli

Corsi interaziendali.  La scuola ricomincia e lo fa in presenza con piani di protezione. Al centro Arca di Gordola si seguono le indicazioni operative Covid-19 come ci spiega in questa intervista Costantino Shadlou, direttore dei corsi interaziendali.

Al centro Arca di Gordola è stato allestito un piano di protezione secondo un modello fornito dal Cantone, il quale potrà decidere il passaggio ad un altro scenario a dipendenza dell’andamento della pandemia. Il Cantone raccomanda pure a docenti e apprendisti di scaricare l’app Swiss-Covid.

SchreinerZeitung: Qual è lo scenario adottato dall’associazione per la ripresa dei corsi interaziendali con il nuovo anno scolastico?
Costantino Shadlou: Il 10 agosto il Consiglio di Stato ha comunicato definitivamente lo scenario per garantire l’apertura delle scuole post-obbligatorie. I centri interaziendali, per poter continuare ad erogare i propri corsi, dovranno rispettare al minimo le disposizioni contenute nel modello del piano di protezione per le scuole post-obbligatorie, scenario scuola in presenza. Il nostro centro di formazione ha introdotto inoltre le misure consigliate all’interno dei singoli spazi formativi, adottate anche dai corsi interaziendali ASFMS, per ridurre al minimo la trasmissione del virus.
La natura stessa dei corsi interaziendali è interattiva e pratica per cui nel periodo di lockdown non ci sono state lezioni: come sono state recuperate queste giornate di corso?
I corsi sono stati recuperati in parte alla fine del lockdown, e durante le settimane di agosto e settembre. Entro la metà del prossimo mese avremo recuperato tutti i corsi non svolti nel periodo di chiusura. Gli esami parziali non svolti nel periodo tradizionale di giugno, saranno recuperati durante la prima settimana di novembre.
Vi state preparando a un’eventuale nuova ondata di contagi?

No, per il momento non ci pensiamo troppo, gli scenari possibili causati da una nuova ondata sono veramente tanti, speriamo di non averne bisogno. Difficile dire cosa accadrà nei prossimi mesi, ci sapremo adattare alla situazione e seguiremo le nuove disposizioni che saranno prese dal governo. Posso garantire che i nostri istruttori e apprendisti stanno facendo del loro meglio per proteggersi ed evitare il propagarsi del virus, rispettando diligentemente le disposizioni date dal Consiglio di Stato.

www.ti.ch/aperturascuole

Disposizioni consigliate all’interno dei singoli spazi formativi

  • Accoglienza ragazzi inizio corso entrata stabili assicurandosi il lavaggio/disinfezione delle mani e di indossare la mascherina all’entrata dello stabile; tale pratica dovrà essere promossa, insistendo più volte al giorno sfruttando le pause e la ripresa dell’attività.
  • Verifica temperatura corporea corsisti in entrata, se superiore al 37 invito a lasciare il corso.
  • Durante gli spostamenti interni i ragazzi/corsisti sono tenuti ad avere con sé una mascherina che dovrà essere indossata e tolta solo alla postazione o al banco di lavoro.
  • Gestione attività in aula con posti a sedere distanti 1,5 m e con un solo alunno per banco. Qualora in casi eccezionali la distanza non potesse essere garantita far svolgere l’attività con mascherina obbligatoria.
  • Il docente non ha l’obbligo di portare la mascherina durante le lezioni; è comunque tenuto coerentemente ad indossarla nei casi eccezionali su indicati dove non è possibile garantire la distanza sociale minima (1,5 m).

Per gli spazi comuni

  • Prima dell’accesso a qualsiasi spazio comune vige l’obbligo del lavaggio/disinfezione delle mani.
  • Erogatori presenti Blocco C entrata principale, inizio colonna bar, inizio colonna mensa.
  • All’interno degli spazi comuni vige l’obbligo di indossare la mascherina sino al tavolo (bar o mensa) e per tutti gli spostamenti liberi al suo interno.

Vania Castelli, ca

Veröffentlichung: 03. September 2020 / Ausgabe 36/2020

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