L’arte pioniera del legno

L’aula 036 della Spai arredata con mobili realizzati dagli apprendisti, presentata agli associati dell’ASFMS Ticino in occasione dell’assemblea straordinaria. Immagine: Vania Castelli

L’aula 036.  È un bellissimo esempio della collaborazione nata e cresciuta tra associazione, formatori Spai e Arca, e apprendisti falegnami: dai mobili della «fabbrica-scuola» di Gordola all’arredo dell’aula 036 all’Arti e Mestieri di Bellinzona.

Collegare l’apprendista con l’esperienza diretta del costruire: i docenti della Spai di Bellinzona e gli istruttori del Centro Arca hanno messo in atto un processo per tradurre in pratica la teoria, e valorizzare il lavoro di gruppo degli apprendisti del secondo anno in un primo tempo e del terzo anno poi. L’idea di mettere «in opera» gli allievi coincide con il cantiere del centro Arca quando si decise di far costruire i mobili dell’ufficio istruttori. Era il 2009.

Il progetto si amplia all’arredo delle aule di teoria e dell’Accademia del falegname, atrio compreso per poi passare all’aula 036 della Spai mostrata agli associati dell’ ASFMS Ticino in occasione dell’assemblea straordinaria d’inizio dicembre.

La realtà del lavoro

Vedere il mobile prendere forma, maturare quelle competenze necessarie per essere un bravo falegname, sono gli elementi forti dell’esperimento che ha portato a progettare e realizzare l’arredo dell’aula 036 nell’ambito dei corsi interaziendali. Il progetto si è sviluppato in tre tappe definite secondo le necessità: archivio, vetrinette e appendi squadranti dapprima, la bellissima parete di fondo in robinia e la cassettiera in un secondo tempo, la cattedra infine. Le diverse essenze utilizzate, i molti argomenti affrontati – dalla storia del mobile alle basi progettuali, dal calcolo al disegno, dal rilievo delle misure all’ordinazione dei materiali – sono stati materia di studio per i 70 apprendisti coinvolti nel progetto; 160 ragazzi tenuto conto degli arredi del Centro Arca. «È stata una bella esperienza, molto utile per lo svolgimento del programma. Non il solito libro bensì la realtà del lavoro del falegname», ha rilevato Floriano Ponti, docente Spai, che ha tenuto a ringraziare i colleghi Felice Guidotti, Ely Gianetta, Stefano Pellegrini e Ronnie Tunzi. Il profumo del legno dell’aula 036 è l’augurio di buone feste al «falegname, l’uomo che fa».

www.luomochefa.ch

CA

Veröffentlichung: 21. Dezember 2017 / Ausgabe 51-52/2017

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