Le mille sfumature della luce


La lampada a sospensione «TR4 – Anniversary Edition» è un omaggio all’impiallacciatura in betulla, e una raffinata riedizione per i 20 anni del brand danese Tom Rossau. Immagine: Curzio Castelli


La lampada a sospensione «TR4 – Anniversary Edition» è un omaggio all’impiallacciatura in betulla, e una raffinata riedizione per i 20 anni del brand danese Tom Rossau. Immagine: Curzio Castelli
Euroluce 2025. Nell’anno di Euroluce, la biennale del Salone del Mobile. Milano, il panorama del prodotto «Illuminazione» è stato un caleidoscopio di idee, materiali, tecnologia e approcci sempre nuovi proposti da aziende impegnate in sperimentazioni e riedizioni.
Tra i padiglioni volutamente bui – porte oscurate e luci ambientali spente – si è assistito ad uno spettacolo per gli occhi: lampade come installazioni artistiche, applique come quadri, sospensioni scultoree, oggetti luminosi che sfidano la gravità e che vogliono essere un’ode alla natura. Euroluce 2025 ha messo in scena la luce non solo come elemento tecnologico e funzionale ma soprattutto come dimensione estetica, forza emotiva e fattore determinante per il comfort degli spazi pubblici e privati. Approcci sempre nuovi e inaspettati con una tendenza comune, quella di lavorare sulla sperimentazione di materiali e innovazione, su sistemi d’illuminazione intelligente che si appoggiano all’IA, ma anche su elementi naturali e organici che portano la natura all’interno degli spazi abitativi.
All’interno della biennale si è svolto il primo International Lighting Forum, un laboratorio di conoscenza e innovazione per affrontare i temi della progettazione come l’interazione tra luce e architettura, benessere e sicurezza, attraverso concetti integrati, multidisciplinari, sostenibili.
Progettato dall’architetto giapponese Sou Fujimoto, l’anfiteatro mobile Arena – un’installazione in travi di pino naturale disposte verticalmente, che trae ispirazione dalla vitalità organica delle foreste – è stato un esempio concreto della filosofia del design biofilico, un approccio che mira a integrare la natura nell’architettura e a creare spazi aperti, inclusivi e partecipativi. Spazi dove la luce gioca un ruolo sociale e culturale, contribuendo a sviluppare un modo diverso di vivere le abitazioni, gli ambienti di lavoro e le città: un bene comune che si vuole più funzionale, confortevole, salubre e sicuro.
Tra i padiglioni si è assistito alla magia della luce con lampade che si possono stropicciare per assumere forme sempre differenti («Maap» di Erwan Bouroullec per Flos); che sono progettate da nomi dell’architettura come l’abat-jour «Trois Rois» dello studio basilese Herzog & de Meuron per Artemide, marchio che ha rivisitato in base a esigenze estetiche e abitative pezzi iconici firmati da Gae Aulenti, Ernesto Gismondi, Vico Magistretti ed Ettore Sottsass; che sono sistemi innovativi come l’illuminazione a binario magnetico estremamente sottile, ideali per la cucina o l’ufficio, del brand zurighese Neko. O che catturano l’essenza del bosco attraverso un equilibrio tra matericità organica – vetro borosilicato e vetro fuso con texture di corteccia – e ingegneria: «Vera» di Patrick Jouin per Lasvit.
A fare un ritorno in grande stile è il legno come materiale di base per lampade che illuminano gli ambienti in modo unico e autentico, che raccontano una storia di impegno verso la sostenibilità. «Campfire» di Grau è una lampada da terra, alta 150 centimetri, che ricorda l’atmosfera di un falò sulla spiaggia; la luce cambia d’intensità e temperatura come se fosse una traccia musicale che trasmette calma e armonia. «TR4 – Anniversary Edition» celebra il design senza tempo di Tom Rossau: dalla forma elegante e organica, e una luce calda, la lampada è realizzata con listelli di betulla, materiale distintivo del brand. Un’edizione speciale in omaggio alla meticolosa attenzione ai dettagli che caratterizzano le collezioni dell’azienda danese che in fiera ha ricreato una parte del laboratorio di Copenaghen per offrire al pubblico di Euroluce uno sguardo esclusivo su una produzione artigianale e autentica perché realizzata a mano.
Veröffentlichung: 24. April 2025 / Ausgabe 17/2025
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