Nuovi oggetti usati


Abbinare mobili vecchi con il nuovo ha un senso economico ed ecologico. Immagine: Zweitform


Abbinare mobili vecchi con il nuovo ha un senso economico ed ecologico. Immagine: Zweitform
MOBILI RICREATI. L’impiego di materiali usati ha sempre avuto un fascino personale, spesso dovuto alle molte possibilità di trasformazione dei materiali riutilizzabili. Bisogna però saper distinguere quali e come accostarli.
Il gioco dei Lego c’insegna già da bambini a riutilizzare gli stessi mattoncini per costruire nuovi oggetti, nuovi edifici, ma soprattutto il piacere di sperimentare nuove idee. I mobili fatti dai falegnami sono concepiti per l’eternità, solidi e con i materiali migliori, ma poi diventano desueti e finiscono in cantina o in discarica.
Cosa può indurre a prolungare il ciclo di vita di questi preziosi oggetti? Sicuramente l’aspetto economico ed ecologico, e un senso di rispetto del legno e del lavoro artigianale.
Il riutilizzo è un tema che si osserva di frequente nei momenti economicamente di crisi. Se aumentano i prezzi a causa di conflitti o dell’inflazione, i consumatori prestano più attenzione ai beni esistenti, e anche attualmente, dovuto principalmente alla sensibilità ecologica crescente, si nota un aumento dei beni durevoli in molti settori economici. Ciò spinge a recuperare materiali usati, trasformandoli in nuovi, soprattutto grazie alle abili mani dell’artigiano.
Il pensiero va immediatamente al risparmio di materiali e dell’energia intrinseca, valori determinanti per decidere il riutilizzo. Infatti, se richiede maggior dispendio non è ecologicamente ed economicamente sensato. Fondamentalmente ci sono due modi per procurarsi il materiale:
Prima di procurarsi i materiali idonei, bisogna porsi una domanda: come potrebbe mutare in qualcosa di nuovo? Ci sono molte possibilità per rielaborare i materiali, combinarli e integrarli in nuovi prodotti o semplicemente trasformarli. Di seguito presentiamo brevemente cinque varianti:
Veröffentlichung: 04. Februar 2016 / Ausgabe 5/2016
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