Piani di studio al passo coi tempi


Riformare la formazione per rispondere alle sfide future: associati italofoni aggiornati dal direttore Daniel Furrer. Immagine: Vania Castelli


Riformare la formazione per rispondere alle sfide future: associati italofoni aggiornati dal direttore Daniel Furrer. Immagine: Vania Castelli
Formazione. Riformare la formazione professionale – di base e superiore – per rispondere alle sfide future che significa anche affrontare, a tutti i livelli di competenza, la penuria di manodopera qualificata che continua a inquietare il settore delle falegnamerie.
L’assemblea di Biasca è stata l’occasione per il direttore Daniel Furrer di spiegare agli associati italofoni le attività più importanti di cui «ci stiamo attualmente occupando a livello nazionale», tra cui la revisione dei due programmi di formazione di base AFC e CFP così come della formazione professionale superiore: riforme che mirano a garantire «che i nostri lavoratori qualificati siano in grado di affrontare le sfide del futuro».
All’inizio dell’anno, ASFMS e Frecem hanno avviato un ampio progetto di revisione della formazione di base, i cui lavori preparatori erano iniziati già nel 2022. I primi apprendisti che avranno completato la formazione con il nuovo sistema dovrebbero entrare nel mercato del lavoro nel 2030 (CFP) e nel 2032 (AFC). Secondo Daniel Furrer «è importante che i profili delle competenze siano costantemente orientati alle sfide future», alle esigenze delle aziende e che «possano offrire agli studenti il massimo grado di occupazione».
Nel 2021 è stata avviata la riforma della formazione continua, i nuovi corsi saranno gestiti dagli istituti a partire dall’autunno 2025. Daniel Furrer ha messo l’accento sugli approfondimenti degli ultimi mesi in riferimento ai principi base, in discussione l’esistente per individuare nuovi approcci. La revisione sta ora entrando nella fase successiva: «Ai profili di competenza ci lavorano gruppi di lavoro eterogenei, si stanno inoltre esaminando i titoli di studio e l’accesso per chi cambia carriera. È però già evidente che i profili di progettista e di responsabile della produzione saranno meglio definiti: il primo ad esempio potrà concentrare le competenze sulla costruzione e sulla pianificazione, il secondo dovrà necessariamente approfondire temi quali il controllo della produzione, la coerenza dei dati, l’automazione e la gestione del personale». Altro punto focale della riforma è la concretizzazione della formazione in «pianificatore di falegnameria» con diploma ASFMS, come richiesto dalla conferenza dei presidenti.
La formazione di «tecnico del legno, SSS» ha già subito il riesame e ciò costituisce la base per la postformazione alle scuole superiori di Bienne, Höhere Fachschule Bürgenstock, ibW Höhere Fachschule Südostschweiz a Coira e la scuola tecnica superiore di tecnologia e design a Zugo. A fine ottobre la Sefri ha approvato il progetto sviluppato da Holzbau Schweiz, Frecem e ASFMS. Il piano di studio sarà implementato dagli istituti a partire da quest’anno.
La riduzione dei costi di formazione, attualmente elevati, rappresenta anch’essa una sfida. «Nuove competenze devono essere incorporate nei profili professionali o le competenze esistenti devono essere dotate di un nuovo status, e questo con una conseguente riduzione del numero di lezioni. Inoltre, non deve essere compromessa la redditività economica dei corsi di formazione per gli istituti formativi e le associazioni professionali e, in ultima analisi, per i partecipanti e le aziende», ha osservato Furrer.
Daniel Furrer si è inoltre espresso sull’indice dell’energia e dell’inflazione per i falegnami, in riferimento all’incidenza dei costi delle materie prime e dell’energia sul prodotto finale; un servizio commissionato in ottobre dalla conferenza dei presidenti. Da dicembre il sito VSSM pubblica i valori per quattro gruppi di prodotti: «falegnameria edile», «finestre», «porte» e «armadi», valori aggiornati mensilmente in base a diversi indici dell’Ufficio federale di statistica.
www.vssm.chVeröffentlichung: 15. Juni 2023 / Ausgabe 24/2023
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