Premiare il legno e chi lo usa


Secondo premio della regione Centro-Sud: la casa di vacanza Bozzini a Campo Blenio. Immagine: Nicola Roman Walbeck


Secondo premio della regione Centro-Sud: la casa di vacanza Bozzini a Campo Blenio. Immagine: Nicola Roman Walbeck
Prix Lignum 2015. Il concorso della regione Centro-Sud ha attribuito il secondo premio alla casa di vacanza Bozzini di Campo Blenio e uno dei quattro riconoscimenti allo Stabile amministrativo 3 del Dipartimento del territorio a Bellinzona.
Far conoscere e promuovere lavori avveniristici realizzati con il legno: questo è l’obiettivo del Premio Lignum che viene assegnato ogni tre anni. Giovedì sono stati attribuiti i premi a livello nazionale, venerdì quelli delle cinque macro regioni. Il Ticino fa parte della Regione Centro-Sud, unitamente ai cantoni Nidwaldo, Obwaldo, Svitto, Uri, Zugo e Lucerna, dove ha avuto luogo la cerimonia di premiazione.
I sei giurati del concorso regionale hanno esaminato 87 lavori, di cui 24 presentati dal Ticino. Il primo premio è stato attribuito al capannone industriale Walter Küng di Alpnach OW; il secondo alla casa di vacanza dei fratelli Bozzini a Campo Blenio; il terzo al centro scolastico di Ballwil LU; quattro le opere che hanno conseguito un riconoscimento, tra le quali lo Stabile amministrativo 3.
Costituita da tre unità abitative su due piani, è concepita in elementi di legno prefabbricati e sospesa su di una struttura a telaio che poggia su puntelli d’acciaio a forma di V. Progettata dallo studio Baserga e Mozzetti di Muralto, la casa si caratterizza per la particolare frammentazione del tetto che ne demarca l’uso plurifamiliare e permette la presa di luce verso est. È stato impiegato abete bianco e per tutte le superfici interne, i mobili e gli incassi, tavole OSB. Al progetto hanno lavorato lo studio d’ingegneri Pedrazzini e Guidotti di Lugano e l’azienda Bissig Holzbau di Altdorf UR.
Sede del Dipartimento del territorio, è costituito da due blocchi. il primo, contenente gli uffici destinati a 350 funzionari, è sollevato da terra grazie a dieci pilastri ed è caratterizzato da una «doppia pelle»: uno strato esterno frangisole in cemento armato e uno interno in legno naturale (douglasia). Il secondo blocco, collegato al principale tramite passaggi sospesi, è realizzato anch’esso in calcestruzzo facciavista con serramenti in douglasia. L’opera è stata progettata dalla comunità di lavoro Snozzi e Groisman di Locarno, e realizzata da Holz-bau Kayser di Stans-Oberdorf NW e Veragouth SA di Bedano.
In totale hanno partecipato, a livello nazionale, 437 opere in legno. I premi in oro, argento e bronzo sono stati attribuiti, rispettivamente, al deposito del Museo delle comunicazioni di Berna, al progetto di quartiere «Giesserei» a Winterthur ZH, alla ristrutturazione di una cascina a Sarreyer VS. L’edizione 2015 ha conferito un premio speciale a due progetti orientati alla promozione del legno di latifoglie: la torre dell’artista giapponese Tadashi Kawamata al convento d’Ittingen TG; la nuova «House of Natural Resources» del Politecnico federale di Zurigo. Durante il 2016 tutti i progetti saranno esposti nell’ambito di mostre itineranti previste in tutta la Svizzera; Ticino compreso.
La scuola superiore dei falegnami al Bürgenstock è stata la meta dell’ultima gita proposta dall’associazione nell’ambito delle proposte culturali rivolte alla clientela. 53 i partecipanti partiti sabato 19 settembre di buon mattino da Giubiasco che dopo la visita alla scuola, le cui peculiarità sono state presentate da Monika Albertalli, hanno percorso il Felsenweg, la via svizzera restaurata nel 1991 per i 70 anni della Confederazione, per raggiungere poi la vetta del Bürgenstock. L’ottimo pranzo al ristorante Trogen e la visita guidata alla città vecchia di Lucerna sono stati i momenti conclusivi di una gita di successo come lo sono state le escursioni al Parco della Breggia e a «Gusta il borgo» di Ascona.
Veröffentlichung: 01. Oktober 2015 / Ausgabe 40/2015
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