Prepararsi per tempo

La successione è un processo complesso: conoscere le varie opzioni è importante per prendere la decisione giusta. Immagine: Helen Oertli

Successione aziendale.  Ne sono colpite 70 000 PMI responsabili di oltre 400 000 posti di lavoro (il 10 % dell’occupazione nazionale) così come i loro fornitori e partner. Uno studio della SME Next Foundation rileva che quasi un terzo scompare perché non trova un successore.

Le sfide che ogni azienda è chiamata ad affrontare sono praticamente quotidiane ma quasi nessuna è tanto impegnativa quanto affrontare una successione. E anche se il passaggio avviene in famiglia (come nei casi più classici), le questioni sono pur sempre complesse: non solo dal profilo finanziario, del diritto tributario ed ereditario ma anche emotivo. Si tratta infatti di dare un futuro al lavoro di una vita o di tramandare una tradizione familiare costruita nel corso di generazioni. Come trasferire direzione e proprietà, a una o più persone? E chi ottiene, cosa condivide? Una successione familiare ha successo se consegue sia gli interessi della famiglia sia dell’azienda. E se l’impresa è acquisita da una persona esterna quali devono essere le prerogative? Ci sono modi diversi in cui la successione può essere regolata: per prendere la decisione giusta è bene conoscere le varie opzioni perché quella più ovvia non è sempre la migliore. Al tema la SchreinerZeitung ha dedicato due articoli che riproponiamo in versione riadattata per La Nostra Pagina.

Sostenibilità dell’azienda

Le falegnamerie i cui proprietari hanno raggiunto l’età di 60 anni sono 630 secondo uno studio della Bisnode D & B, il 14 % è quindi vicino a un cambiamento generazionale. È un processo complesso, che richiede tempo e che spesso scoraggia. Risultati di ricerca attuali sulle PMI mostrano che l’opzione di vendere la società a manager esterni richiede un tempo più breve, di soli 4,5 anni. Se l’azienda rimane in famiglia, ci vogliono invece 12 anni solo per il passaggio degli immobili. È bene quindi, raccomandano gli esperti, iniziare il processo di successione ben prima della pensione dei titolari. Ed è importante chiarire innanzitutto se l’azienda è al passo con i tempi. Il settore delle falegnamerie è confrontato con un mercato per nulla rassicurante, in molte regioni c’è un eccesso di offerta. Per alcune società, in particolare le microimprese, ciò significherà vendere a concorrenti più grandi o a dover liquidare l’azienda. Conoscere come è organizzata l’azienda è una questione sempre più rilevante.

Varie possibilità di azione

Nel classico passaggio di consegne sono i membri della famiglia a succedere all’imprenditore. Negli ultimi 20 anni le acquisizioni familiari hanno rappresentato infatti il 45 %, quelle di dipendenti il 25 % mentre quelle esterne il 30 %. Quando la successione è in famiglia è necessario affrontare una discussione neutrale sul valore dell’azienda e su come trasferire la leadership e la proprietà. Altrettanto importante è coinvolgere la famiglia nel processo così da discutere eventuali conflitti apertamente. Un consulente potrebbe essere d’aiuto.

La società può anche essere di proprietà della famiglia, ma gestita da un management esterno. Questa variante è utile, ad esempio, se il figlio o la figlia sono disponibili ma non ancora pronti a succedergli. Se la successione è esterna alla famiglia ci sono due forme possibili: un management buyout, ossia la vendita a quadri (per i proprietari senza eredi è un’alternativa interessante: consegnano l’azienda a persone saldamente radicate in ditta e nel settore, i potenziali successori sono identificati in anticipo e promossi di conseguenza); un management buyin, ossia la vendita a manager esterni.

Redigere un business plan

Per preparare un’impresa alla successione nel modo più agevole possibile, spesso è necessario apportare degli adattamenti strutturali, giuridici e finanziari; alcuni processi richiedono diversi anni per cui è importante prepararsi per tempo.

In molti casi, vale la pena redigere un business plan che rileva i vantaggi strategici competitivi, evidenzia i punti di forza, le debolezze, le opportunità e i rischi, e dà una visione dei valori dell’azienda. «Chiunque sia in grado di mostrare come opera la propria azienda e come possono essere affrontate le sfide future con successo, ha forti argomenti per trovare un successore promettente» afferma Daniel Furrer, responsabile Tecnologia e gestione aziendale del VSSM; si occupa del tema e consiglia gli associati sulle soluzioni di successione.

Evitare la trappola fiscale

Secondo il rapporto VSSM 2015, due terzi di tutte le aziende del settore della falegnameria sono già SA o SAGL, quindi adatte alla successione. Contrariamente alle SA, la vendita di una SAGL potrebbe tuttavia significare imposte molto elevate: l’utile derivante dalla vendita è soggetto all’imposta sul reddito e ai contributi AVS per i lavoratori indipendenti. Il 40 % di detrazioni fiscali deve essere previsto nella vendita di una ditta individuale, e per taluni può rap- presentare una brutta sorpresa. Le azioni, d’altra parte, possono essere vendute generalmente in esenzione d’imposta. Se un imprenditore desidera convertire la sua ditta individuale in una SA o SAGL, deve rispettare il periodo di cinque anni fino a quando la società convertita può essere venduta in esenzione fiscale.

Razionalizzazione dell’azienda

In molte PMI, soprattutto nelle falegnamerie, gran parte dei fondi è costituito dal capitale proprio dell’imprenditore. Anche se questo rende il proprietario indipendente da investitori esterni, un’attività «pesante» è uno svantaggio in una successione, spiega Daniel Furrer. Per razionalizzare l’azienda, ad esempio, è possibile ridurre le scorte o vendere beni che non sono necessari all’attività aziendale. Dovrebbero essere prese in considerazione anche le riserve occulte che si sono accumulate nel corso degli anni. Queste riserve sono gravate da imposte differite, che vengono prima reclamate con la vendita della società e poi riducono il valore della società.

Gli imprenditori che hanno lavorato tutta una vita per la loro azienda spesso sopravvalutano il prezzo della loro attività, soprattutto nelle piccole imprese. Il valore di un’azienda non è però mai uguale al suo prezzo che deriva invece dalla negoziazione. Chi cede spesso ignora il fatto che il successore deve ammortizzare il prezzo di acquisto nel più breve tempo possibile. Un esempio? A un prezzo di vendita di 1 milione, metà del quale proviene da capitale proprio, l’acquirente deve pagare annualmente 100 000 franchi alla sua banca, più altri 25 000 franchi al tasso d’interesse del 5 % circa. Il successore deve quindi raggiungere un utile netto di 125 000 franchi all’anno: una cifra impressionante.

Una valutazione complessa

Ci sono molti metodi per valutare un’azienda. Nel settore della falegnameria viene spesso utilizzato il metodo Praktiker: il valore patrimoniale netto dell’azienda (capitale proprio, comprese le riserve latenti) viene aggiunto al valore di rendimento medio degli ultimi cinque anni. Tuttavia, altri fattori sono determinanti per il prezzo: sono stati fatti importanti investimenti operativi? Sono previsti investimenti a breve in macchinari o nel digitale? Quanto la ditta dipende dal proprietario? Un’azienda con un team di vendita ad ampio raggio è più attraente per un acquirente che se tutto è legato al proprietario. Quanto è diversificato il portafoglio clienti? I clienti che rappresentano oltre il 15 % delle vendite rappresentano spesso un rischio di cluster. Questo elenco non è affatto esaustivo e molti altri fattori possono influenzare il prezzo che dipende dal rapporto personale tra il predecessore e il successore. Secondo lo studio del 2016 «Business Succession in Practice» del Credit Suisse, i successori esterni e gli investitori strategici pagano il prezzo più alto. Se i dipendenti acquistano l’azienda, ricevono uno sconto medio del 27 %. I membri della famiglia possono rilevare l’azienda ad un prezzo particolarmente favorevole, ricevendo uno sconto medio del 41 % del prezzo di mercato.

La mediazione del VSSM

Il consiglio è quello di iniziare la ricerca il prima possibile. Appoggiarsi a un buon fidu ciario e utilizzare la rete di conoscenze del VSSM che fornisce ai falegnami associati una valutazione aziendale come base per le trattative di vendita e di consegna. Si basa sullo stato patrimoniale e sul conto economico; e tiene conto della situazione del mercato e del potenziale dell’azienda. Un’offerta gratuita può essere richiesta allo 044 267 81 30 o a daniel.furrer[at]vssm[dot]ch.

www.vssm.ch

Appuntamenti

Serata informativa in settembre

Sul tema «successione aziendale» l’Accademia del falegname organizza una serata informativa con Loris Biaggio: segnare in agenda la data di giovedì 19 settembre, dalle 16.30 alle 18.30, al Centro Arca di Gordola.

www.luomochefa.ch.

Seminari al Bürgenstock

Il centro formativo del Bürgenstock offre un seminario di un giorno su come affrontare le questioni decisionali. È un corso interattivo tra relatori e scambio di esperienze di gruppo; gli argomenti analizzati confluiranno nel proprio Businessplan.

www.hfb.ch

CA

Veröffentlichung: 25. Juli 2019 / Ausgabe 30-31/2019

Artikel zum Thema

23. Mai 2024

18 aziende a porte aperte

Vivi l’estate dal falegname.  Sono 18 le aziende ticinesi e mesolcinesi che apriranno le porte al pubblico per far vivere «l’estate dal falegname» tra sabato 25 maggio e sabato 8 giugno. Nello stesso periodo, gli associati confederati faranno lo stesso!

mehr
16. Mai 2024

Elevare la qualità aziendale

Industria 5.0.  È un'industria collaborativa, come viene comunemente definita. Un modello in cui uomo-macchina cooperano per dare valore aggiunto alla produzione di prodotti che rispettano le esigenze sia dei consumatori sia dell'ambiente, anche lavorativo.

mehr
09. Mai 2024

Qualità come punto di partenza

Design.  Il Salone del Mobile è il grande evento del design, dell’arte e dell’architettura che trasforma la città di Milano in un palcoscenico prediletto da interior designer, artisti e brand affermati per esibire la loro creatività e le loro idee; un evento che riconosce i giovani talenti.

mehr

weitere Artikel zum Thema:

Pagina