Priorità ai giovani residenti

Novità di quest’anno: anche gli apprendisti con permesso B rilasciato dopo il primo settembre 2014, dovranno attendere che i giovani ticinesi abbiano trovato un posto di lavoro. Immagine: Vania Castelli

Apprendistato.  Il Consiglio di Stato ha rinnovato l’invito ai datori di lavoro e alle associazioni professionali attive in Ticino a voler dare la priorità nell’assunzione di apprendisti ai giovani residenti nel cantone.

Le falegnamerie ticinesi prendono in formazione ogni anno 3 a 5 apprendisti frontalieri. Le richieste informative sono in realtà molte di più basti dire che il segretario dell’associazione ne riceve dalle 4 alle 5 al mese. Ed è proprio Nicola Giudicetti ad aver inviato negli scorsi giorni ai soci la risoluzione adottata a fine febbraio dal Consiglio di Stato, in cui il governo ribadisce che anche per il 2015 l’approvazione dei contratti di tirocinio per apprendisti frontalieri nati nel 1996, o prima di tale data, sarà tenuta in sospeso fino ad ottobre, in modo da verificare che tutti i giovani residenti in Ticino – e ritenuti idonei alla professione scelta – abbiano trovato una soluzione.

Novità di quest’anno è che la misura non riguarderà unicamente gli apprendisti frontalieri maggiorenni residenti all’estero, ma anche gli apprendisti in possesso di un permesso B rilasciato dopo il 1° settembre 2014. Nicola Giudicetti invita gli associati confrontati con richieste di lavoro da parte di apprendisti frontalieri a «rimandarli per le informazioni sul sito dell’associazione», la risoluzione governativa è pubblicata sotto le «news».

Il governo intende vagliare i nuovi contratti di tirocinio per verificare che effettivamente rientrino nei disposti di legge, così da mettere a disposizione dei giovani residenti un numero adeguato di posti. La necessità di monitorare il collocamento è data dal fatto che nel 2014 sono stati stipulati 9800 contratti, di cui 709 con apprendisti frontalieri e fra questi circa due terzi con un’età di 18 anni o superiore. A seguito delle misure adottate nel 2014, in particolare con l’istituzione di una Task-Force, il numero dei giovani residenti che hanno stipulato un contratto di tirocinio (primo anno di formazione) sono aumentate in un anno da 3015 (nel 2013) a 3077 mentre i frontalieri al primo anno di formazione sono diminuiti, nello stesso lasso di tempo, da 252 a 180.

Una Task-Force anche nel 2015

Il collocamento dei giovani minorenni che intendono affrontare un apprendistato sarà monitorato dalla Divisione della formazione professionale (DFP) e dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale. In particolare, alla luce della buona esperienza fatta nella campagna di collocamento 2014, sarà istituita anche quest’anno una Task-Force. A questo scopo, da inizio luglio e fino al 17 agosto, ai giovani minorenni che non sono seguiti dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale e che intendono affrontare un apprendistato sarà data la possibilità di annunciarsi sul sito della DFP; il loro caso sarà curato dalla TaskForce.

Occupare meglio i posti di tirocinio

In Svizzera sono stati 8500 i posti di tirocinio che non sono stati occupati nel 2013, nel contempo 16 500 giovani hanno dovuto optare per una cosiddetta formazione transitoria o per una soluzione di ripiego, non avendo trovato un posto di tirocinio adeguato o perché non erano ancora pronti ad effettuare una scelta professionale. D’intesa con i partner della formazione professionale, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (Sefri) intende migliorare in modo durevole attraverso «Match-Prof» la convergenza (il cosiddetto «matching») tra la domanda e l’offerta di posti di tirocinio. Senza un afflusso sufficiente di personale qualificato, l’economia svizzera rischia di subire gravi perdite in termini di creazione di valore aggiunto e di produttività.

www.ti.ch/dfpwww.luomochefa.chwww.sbfi.admin.ch

CA

Veröffentlichung: 12. März 2015 / Ausgabe 11/2015

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