Pronti alla ripartenza!

Aumenti in busta paga per i dipendenti delle falegnamerie svizzere dal 1o maggio. Immagine: Vania Castelli

Salario 2020.  L’aumento salariale complessivo del 1,5%, concordato a fine 2019 dalle parti sociali del settore della falegnameria, è stato approvato dal Consiglio federale ed è quindi vincolante dal primo maggio.

È ora ufficiale. L’aumento salariale concordato tra le parti sociali, ed esaminato dalla Seco, è stato dichiarato di obbligatorietà generale dal Consiglio federale e vincolante dal primo maggio. Le parti contraenti del CCL si erano infatti accordate per un aumento del 1,5 % dei salari reali dei dipendenti occupati (salario lordo = salario prima di ogni deduzione). Tale aumento riguarda una parte generalizzata dello 0,75 % e una parte al merito (a discrezione del datore di lavoro) dello 0,75 % del totale dei salari mensili pagati. Anche i salari minimi conoscono un aumento del 1,5 %; ad eccezione della categoria «Ausiliario e CFP» rimasta invariata. Ne parliamo con il presidente Renato Scerpella.

SchreinerZeitung: In tempo di Covid-19 arriva per una volta un messaggio positivo ...
Renato Scerpella: L’associazione riconosce il contributo fornito dai lavoratori alla crescita aziendale e questo in un momento in cui economia e mondo del lavoro sono in serie difficoltà. È un segnale forte. Valorizzare l’operato dei nostri collaboratori significa anche favorire la collaborazione durevole di personale qualificato e competente, e questo è molto importante quando ci si trova confrontati con situazioni complicate come quelle che stiamo vivendo da due mesi. Sicuramente per la parte padronale non sarà facile, rappresenta un ulteriore pressione che va ad assommarsi alle molte difficoltà create dal coronavirus, per cui ogni azienda dovrà fare le dovute valutazioni.
Dopo questa pausa siete pronti a ripartire con quali obiettivi?
Le conseguenze di questa situazione sono dolorose per il settore dell’artigianato ma come falegnami siamo abituati al fare. Il comitato è stato vicino agli associati e ai non associati aggiornandoli sull’evolversi del-l’emergenza. Ringrazio di cuore le aziende per il grande senso di responsabilità e il comitato per non aver fatto mancare il proprio apporto. Questa è l’ultima finestra di crisi, dal 4 maggio siamo pronti a ripartire a ranghi completi, ed è certo che ci attende un duro lavoro. Queste difficili settimane ci hanno insegnato che la salute pubblica ha la priorità, e di fatto abbiamo seguito quanto indicato dalle autorità a tutela della popolazione. E continueremo a farlo, in questo senso abbiamo offerto a ogni associato le mascherine, ne abbiamo acquistato 10 000. Abbiamo anche voluto dar prova di vicinanza, congelando la tassa sociale per quest’anno: un aiuto economicamente concreto. L’obiettivo dell’associazione è continuare ad essere forti e influenti verso l’opinione pubblica, dimostrando che il falegname è l’uomo che fa, e che associato è meglio: in tempo di crisi il nostro slogan dimostra tutta la sua fondatezza.

Commesse pubbliche

Il Consiglio di Stato ha modificato le norme procedurali in materia di commesse pubbliche per agevolare le attivi-tà economiche durante la crisi in corso. In particolare sono ammesse le dichiarazioni comprovanti il pagamento degli oneri sociali e delle imposte il cui giorno determinante per l’emittente è il 30 settembre 2019 o una data successiva. Le ditte che non dispongono di tali attestazioni possono presentare un’autocertificazione che attesti il pagamento degli oneri sociali e delle imposte al 30 settembre 2019, senza riguardo al limite di 10 000 franchi stabilito nell’articolo 39a capoverso 2 RLCPubb/CIAP. Per quanto riguarda l’idoneità dell’offerente, il governo ha deciso di differen- ziare i criteri in funzione del tipo di commessa in oggetto, mantenendo il principio per le commesse edili e relative attività di progettazione e direzione lavori. Il dispositivo introdotto con il nuovo regolamento, in vigore da gennaio, si è rilevato infatti difficilmente applicabile al di fuori del settore edile, in particolare per le commesse di servizio.

CA

Veröffentlichung: 30. April 2020 / Ausgabe 18/2020

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