Riconoscere, intervenire, proteggersi

La sostituzione di finestre è sempre soggetta a notifica: l’istante, o l’artigiano, è tenuto a verificare la presenza di mastice/stucco nei serramenti. Immagine: Suva

Serramenti e amianto.  I documenti da allegare alle offerte sono su luomochefa.ch: spiegano al cliente la procedura da seguire per un corretto smaltimento. Appena possibile sarà pubblicato pure l’elenco dei laboratori accreditati per le analisi.

Ristrutturazioni, riparazioni o lavori di risanamento possono riportare alla luce, ancora oggi, materiali contenenti amianto. Per questo motivo è fondamentale saperli riconoscere per poi intervenire nel caso in cui si sospetta la presenza di fibre amianto, che continuano a rappresentare un pericolo per la salute. Da gennaio dello scorso anno – secondo la recente modifica del Regolamento della Legge Edilizia (RLE, articolo 9 lettera i) – le domande e/o le notifiche di costruzione che contemplano interventi su edifici o impianti costruiti prima del 1o gennaio 1991, devono di fatto includere una perizia specialistica sull’eventuale presenza di amianto o su altre sostanze pericolose, unitamente alle relative modalità di separazione e di smaltimento. La richiesta vale anche per la sola sostituzione di finestre con la differenza che al posto della perizia specialistica, è sufficiente allegare un’analisi di un campione di mastice/stucco per ciascuna tipologia di serramento.

Due documenti informativi

L’associazione mette a disposizione di soci e colleghi un vademecum da allegare alle domande di costruzione per spiegare a chi si trova confrontato con lavori di sostituzione di finestre la procedura richiesta secondo la legislazione edilizia cantonale. Sono risposte pratiche sul fatto che la sostituzione di finestre è sempre soggetta a notifica, che l’istante, o l’artigiano, è sempre tenuto a verificare la presenza di mastice/stucco nei serramenti, che deve essere fatta un’analisi al fine di determinare la presenza di amianto, che le finestre con amianto devono essere smaltite da imprese autorizzate, eccetera. Il secondo documento è un foglio informativo sulla procedura da seguire per un corretto smaltimento. Le finestre che presentano mastice/stucco contenente amianto sono infatti considerate come rifiuto speciale con il codice «OLTRif: 17 06 05 (rs)», rifiuti edili con fibre d’amianto libere o che si liberano; in assenza di amianto vengono dichiarate come rifiuto soggetto a controllo con il codice «OLTRif: 17 02 97 (rc)», legno usato proveniente da cantieri, rinnovi e ristrutturazioni.

La via dello smaltimento

Nel caso in cui l’analisi di laboratorio accerti la presenza di amianto, l’istante deve provvedere affinché i serramenti sostituiti e/o il mastice/stucco contenente amianto separato siano smaltiti, anche attraverso gli artigiani che eseguono il lavoro, da un’impresa di smaltimento autorizzata ai sensi di legge «OTRif/ROTRif». In nessun caso i serramenti o parti di essi, con o senza amianto, possono essere smaltiti in discariche per materiali inerti o direttamente dagli inceneritori come può essere il caso dell’Impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti (ICTR) di Giubiasco.

L’impresa di smaltimento deve essere indicata nel «Concetto di smaltimento dei rifiuti di cantiere»: da allegare obbligatoriamente agli incarti delle domande e/o notifiche di costruzione. L’elenco aggiornato delle imprese che sono autorizzate a ricevere rifiuti edili contenenti amianto è pubblicato sul sito dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e sul portale di Abfallinfo-Schweiz. Per i lavori di smantellamento e separazione, cosi come lungo tutta la filiera, devono in ogni caso essere rispettate le disposizioni in materia di protezione dei lavoratori. Ulteriori dettagli sono disponibili presso la Suva. E da che sarà possibile sul sito dell’associazione dei falegnami sarà pubblicato pure l’elenco dei laboratori accreditati per le analisi.

www.luomochefa.chwww.forum-asbest.chwww.veva-online.chwww.rifiuti.chwww.suva.ch

CA

Veröffentlichung: 26. März 2015 / Ausgabe 13/2015

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