Si amplia il design déjà vus

Giochi di luce emozionanti che alleggeriscono la struttura. Immagine: Curzio Castelli

SALONE DEL MOBILE.  Buona affluenza di pubblico tra gli stand dei Saloni di Milano, in particolare molti operatori di origine asiatica. Un ottimo segnale per il futuro dell’esportazione europea verso i mercati con forte crescita economica.

Dal 14 al 19 aprile Fiera Milano ha ospitato la 54esima edizione del Salone Internazionale del Mobile, appuntamento mondiale del settore con più di 2 mila espositori, una superficie di 200 mila metri quadrati, e in grado di attrarre oltre 300 mila visitatori provenienti da più di 170 paesi. Ai Saloni non c’erano solo i mobili ma anche il complemento d’arredo e l’area Salone Satellite – dedicata al tema «Pianeta vita» – oltre alle biennali Euroluce e Salone Ufficio.

Vecchie forme in chiave moderna

Vent’anni fa, la Fiera era occupata per oltre l’80 % da stand che ospitavano il mobile classico e tradizionale. Oggi è il contrario, dove il design la fa da padrone e offre novità non sempre nuove: infatti sembrano mobili degli anni sessanta e settanta rivisitati attraverso l’uso di materiali moderni e tecnologici. La vera novità sta forse nella possibilità di poter personalizzare l’oggetto desiderato, seguendo gli indirizzi del marketing one-to-one. Così la parola d’ordine è diventata lusso contemporaneo anche per il mobile classico, ovvero sapiente abbinamento di lavorazioni artigianali, materiali preziosi e capacità di attualizzare gli stilemi della tradizione, perché oggi quello che conta è circondarsi di pezzi della memoria; meglio se unici o, in qualche modo, custom made, ovvero progettati completamente su misura. Ecco allora toilettes in essenze pregiate (Riva 1920), letti dichiaratamente a baldacchino o dominati da testate importanti (Selva, Cantori, Turri), boiserie intagliate, retroilluminate e impreziosite da finiture in tonalità oro (Ceppi Style).

Workplace 3.0/Salone Ufficio

La proposta espositiva dedicata al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro è stata contraddistinta dall’installazione «La Passeggiata» di Michele De Lucchi, architetto italiano di fama internazionale, e l’evento «In Italy» con progetto di «Four in the Morning» a cura dell’architetto Dario Curatolo, con la partecipazione di 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti che si sono confrontati sul tema dei prodotti, del design e della progettazione.

Smettere di pensare alla propria sopravvivenza, ha consentito all’uomo di cercare una ragione più profonda per abitare il pianeta: elaborare idee che migliorino la vita. L’ufficio è precisamente il luogo dove questo processo creativo può avvenire ma bisogna trovare un motivo per raggiungerlo poiché oggi potremmo lavorare ovunque.

L’ufficio del futuro

L’archistar Jean Nouvel aveva presentato due anni fa il progetto «ufficio da abitare», dove i mobili di casa si trasformavano in spazi di lavoro. Quest’anno l’idea de «La Passeggiata» si fonda sulle relazioni con altre persone che devono essere favorite perché ci aiutano a evolvere, ed è per questo che l’ufficio del futuro è mutevole, informale, aperto verso l’esterno, arricchito di opere d’arte, circondato dal verde. Una specie di palestra dove allenare la mente a generare nuove possibilità con spazi concepiti per accrescere il benessere, sviluppare potenzialità e solleticare l’immaginazione senza dimenticare che la bellezza della natura può fecondare il fertile terreno della conoscenza.

Quattro le aree tematiche: 1. Club, l’area della socialità: favorisce gli incontri, facilita gli scambi, una specie di sala d’attesa, senza scrivanie, dove lasciarsi andare all’improvvisazione mentre si sorseggia un caffé o si mangia qualcosa; 2. Uomini Liberi, lo spazio dell’intimità: consente di isolarsi, permette di non essere disturbati, rende possibile la concentrazione; 3. Agorà, l’habitat della collaborazione: dove presentare le proprie idee, conoscere i progetti degli altri, incontrare i colleghi; 4. Laboratorio, il luogo della progettazione: qui è possibile fare, lavorare con le proprie mani, inventare, esplorare. Spazi dove camminare perché attiva il pensiero, stimola la riflessione e accende la creatività.

www.salonemilano.it

cca

Veröffentlichung: 23. April 2015 / Ausgabe 17/2015

Artikel zum Thema

06. November 2025

La funzionalità incontra l’estetica

MATERIALI.  Il mondo dell’interior design ha registrato negli ultimi anni una significativa trasformazione, spinta da un crescente senso di consapevolezza ambientale e dalla volontà di creare spazi che riflettano valori di sostenibilità, unicità e funzionalità.

mehr
30. Oktober 2025

Finestra: Esperienza dal vivo

HOLZ 2025.  La fiera basilese ha messo in mostra la ricchezza e la polivalenza del settore della lavorazione del legno, un luogo d’incontro per i professionisti di tutta la filiera che ha segnato per la prima volta un nuovo capitolo interamente dedicato alla finestra.

mehr
23. Oktober 2025

Sfruttare con successo il digitale

DIGITALIZZAZIONE.  Alla Holz 2025 l’ASFMS ha tenuto a fare il punto su come la digitalizzazione stia trasformando concretamente la filiera del legno. Quattro esperti hanno condiviso esperienze, sfide e prospettive per un futuro sempre più connesso.

mehr

weitere Artikel zum Thema:

Pagina