Un diploma pienamente valido

Diplomi anche nel 2020: saranno le aziende di tirocinio a valutare la formazione pratica. Immagine: Vania Castelli

Attestato professionale.  Nonostante il coronavirus, l’accordo raggiunto dai partner della formazione professionale permetterà di ottenere un attestato federale di capacità o un certificato federale di formazione pratica riconosciuto dal mercato del lavoro.

Il Consiglio federale ha adottato la soluzione approvata dai partner della formazione professionale (Confederazione, Cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro) per garantire agli apprendisti che finiscono il tirocinio di conseguire il titolo professionale. Le modalità di verifica della formazione pratica sono diverse per professioni: 194 quelle che hanno adottato l’esame del lavoro pratico, con relativa valutazione; in 39, molte delle quali contano un gran numero di apprendisti, hanno invece optato per una valutazione che verrà effettuata dalle aziende di tirocinio: la cosiddetta variante 3 che è stata scelta pure dai falegnami ticinesi. Vediamo le novità con Aldo Bugada, responsabile per gli esami.

SchreinerZeitung: Aldo Bugada, come sarà la procedura d’esame in Ticino?
Aldo Bugada: Il Cantone ha rinviato all’autunno gli esami parziali per gli apprendisti del terzo anno. La discussione interna, comitato e esperti d’esame, ha portato l’associazione a decidere di pianificare gli esami in coincidenza con la settimana dei morti, a inizio novembre, così da evitare il sovrapporsi del giorno di scuola. Gli apprendisti del quarto anno non saranno chiamati a sostenere gli esami finali nei campi «conoscenze professionali» e «cultura generale», le note saranno calcolate in base alle note scolastiche, a cui si aggiunge però un lavoro d’approfondimento per «cultura generale».
E per quanto riguarda il lavoro pratico individuale del quarto anno e del biennio?
Secondo l’accordo raggiunto dai partner della formazione professionale, le associazioni di categoria erano chiamate a selezionare una variante e questo per garantire una procedura uniforme a livello svizzero. VSSM e Frecem romanda hanno presentato un concetto d’attuazione affinché gli esami LIP fossero completati e valutati, e questo perché oltre Gottardo gli esami sono già stati eseguiti per almeno la metà dei candidati. Ma in Ticino la situazione era ed è diversa per cui, come per altri Cantoni, c’è stata la possibilità di presentare alla Sefri un ricorso per motivi epidemiologici contro le decisioni riguardanti la scelta degli enti responsabili; come associazione abbiamo fatto presente alla Divisione della formazione professionale che per le nostre aziende la priorità in questa fase di ritorno a una «certa» normalità – perché non sarà più come prima del coronavirus – non sono gli esami bensì la forza lavoro degli apprendisti e degli esperti agli esami, pertanto sostenere un esame prima delle vacanze era di difficile attuazione. La Sefri ha accolto il ricorso del Ticino per cui la nostra professione è tra quelle che applica automaticamente la variante 3 che prevede la valutazione della formazione pratica da parte delle aziende di tirocinio.
Nella pratica come si traduce la procedura di qualificazione?
A dare il via alla fase operativa saranno gli uffici cantonali della formazione professionale e questo per consentire di svolgere le procedure di qualificazione entro i termini previsti. L’ASFMS Ticino invierà prossimamente al datore/formatore una griglia di valutazione che permetterà di determinare le competenze operative acquisite dall’apprendista: il contenuto della griglia è in elaborazione. I casi particolari come i ripetenti, che devono sostenere solo l’esame scritto di scuola, faranno un colloquio professionale, un esame orale in sostanza. E ciò vale anche per l’articolo 33. Le domande sono in fase di elaborazione e siamo anche in attesa del protocollo, probabilmente la sessione d’esame si svolgerà al Centro Arca di Gordola, dopo l’apertura prevista in giugno nel rispetto delle raccomandazioni concernenti l’igiene e il distanziamento sociale.

CA

Veröffentlichung: 14. Mai 2020 / Ausgabe 20/2020

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