Un registro sempre utile
Il registro della protezione antincendio dovrebbe continuare a essere un valore aggiunto. Immagine: Promat AG
Protezione antincendio. In futuro per commercializzare le porte tagliafuoco sarà richiesta solo una dichiarazione di prestazione. L’iscrizione al registro della protezione antincendio è tuttavia sempre utile e ciò per diversi motivi.
La norma EN 14351-2 sulle porte interne, o meglio il suo riferimento, è ancora in attesa della pubblicazione che avrebbe dovuto uscire tra novembre e dicembre 2019. Non appena ciò avverrà, il «riconoscimento AICAA» con il rispettivo numero non sarà più necessario per commercializzare le porte tagliafuoco: sarà richiesto unicamente per i prodotti non registrati. L’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio designa dal 2008 il numero di omologazione di protezione antincendio. Tuttavia l’associazione ribadisce l’importanza di sostenere il registro in quanto l’iscrizione accresce le probabilità di trovare e utilizzare prodotti conformi alle prescrizioni di protezione antincendio. Il registro serve anche come prova di applicazione nel settore delle porte e come piattaforma informativa per proprietari di edifici, architetti, progettisti, autorità, commercianti e aziende specializzate.
Vantaggio per le imprese
Sempre secondo l’associazione, l’iscrizione al registro rappresenta un vantaggio per le imprese in quanto fornisce le «informazioni tecniche AICAA» che rendono i loro prodotti accessibili a una vasta cerchia di utenti. In Svizzera, infatti, le dichiarazioni di prestazione e le norme di installazione per i prodotti armonizzati a livello europeo sono accettate dalle autorità di protezione antincendio. Altro vantaggio: evita il ripetersi del noioso e lungo processo di presentazione dei documenti e la loro verifica da parte dell’autorità antincendio competente.
Un sondaggio tra più di 1000 intervistati ha dimostrato che l’85 % ritiene che le «informazioni tecniche AICAA» abbiano un valore maggiore rispetto alle dichiarazioni di prestazione dei produttori. Il successo del registro dipende in ultima analisi dagli utenti e dai fornitori. Per i produttori di porte con una varietà relativamente ampia di prodotti, tali voci rappresentano una spesa finanziaria aggiuntiva non trascurabile che viene controbilanciata dalla riduzione del tempo per l’applicazione.
Procedura facilitata
Per inserire una porta antincendio nel registro, il produttore deve inviare tutti i documenti all’ufficio AICAA che ne verificherà l’applicabilità in conformità alle norme di protezione antincendio prima che una commissione di esperti valuti la domanda, la quale sarà poi presentata ai cantoni per la consultazione. Se non ci saranno obiezioni, le «informazioni tecniche AICAA» saranno pubblicate. La procedura richiede dai tre ai cinque mesi. Il sistema sarà presto oggetto di adeguamenti e la consultazione cantonale sarà abbandonata a partire dal 2020. Per porte e portoni con proprietà antincendio o antifumo, il processo costa 1400 franchi nella versione base. L’iscrizione è valida per cinque anni, una proroga comporta una spesa di 800 franchi. È importante sapere che i prezzi si applicano ad una gamma di prodotti. Ulteriori opzioni all’interno di queste categorie, come vetri o doppie ante, sono soggette a sovrapprezzo. Listino prezzi e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web della AICAA.
www.bsronline.chPromemoria protezione antincendio
Il nuovo documento «Attraversamenti delle parti della costruzione formanti compartimenti tagliafuoco» è in vigore da gennaio. Con questo promemoria della protezione antincendio vengono presentate delle proposte di costruzione per gli attraversamenti di cavi e tubi, per la pratica, senza rivendicare un valore autonomo o uno stato normativo. Determinante legalmente è la formulazione delle prescrizioni svizzere della protezione antincendio AICAA. Il VSSM invita a scaricare il documento, stamparlo e archiviarlo nel capitolo 5 del classatore «Protezione antincendio per i falegnami». zfc
www.vssm.chVeröffentlichung: 27. Februar 2020 / Ausgabe 9/2020
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