Una modalità del lavoro ibrida

Un’oasi di benessere grazie agli arredamenti USM Haller con piante integrate, che permettono di strutturare postazioni di lavoro o spazi più ampi. Immagine: USM Haller

Mondo ufficio.  Connessione, flessibilità, tecnologia, sostenibilità caratterizzano sempre più gli scenari del design applicati ad un mondo del lavoro in modalità ibrida che un domani prossimo permetterà forse alle persone di poter potenzialmente lavorare ovunque.

Il modo di lavorare è cambiato radicalmente e di conseguenza anche il ruolo e le funzioni dell’ufficio sono mutati, dalla realtà post-pandemica sono emersi nuovi bisogni e quella che fino a ieri era solo una visione del futuro, oggi è la «nuova normalità»: ambienti di lavoro non più legati a spazi e tempi ben definiti, postazioni fisse e mobili, luoghi versatili come le persone che vi lavorano. Orgatec, il salone internazionale dedicato agli ambienti da lavoro e all’hospitality che si è svolto a fine ottobre a Colonia, ha esplorato l’interazione tra gli ambienti e la cultura del lavoro, proponendo tendenze per una modalità di lavoro che si prospetta essere ibrida: alternare giornate di smart working da casa, a giornate in presenza in ufficio.

Una maggiore flessibilità

Il futuro appartiene a lavoratori dotati di conoscenze flessibili, unite alla creatività e al senso di responsabilità e di appartenenza, nonché a una cultura del lavoro basata più che mai sulla motivazione e la fiducia nello spirito di partnership. Alla luce di questi sviluppi, come si possono creare posti di lavoro che diano uguale spazio alla libertà e alla struttura? Che tipo di ambiente permette alle idee di crescere, di ottenere risultati sempre migliori e a delle semplici riunioni di diventare delle vere e proprie sessioni di brainstorming proficue? Su queste tipologie di domande si è concentrata la fiera di Colonia. Lavoro agile e smart working riflettono le esigenze di un nuovo modo di vedere gli ambienti lavorativi che tenderanno ad essere luoghi di collaborazione, stimolo e innovazione, caratterizzati da maggiore flessibilità in modo da beneficiare al meglio del tempo trascorso in ufficio. Un occhio di riguardo quindi al benessere dei dipendenti ma anche all’ambiente e a soluzioni ecosostenibili.

«The connected office»

In occasione di Orgatec 2022, Alias ha affrontato il tema dell’ufficio contemporaneo sempre più smart, connesso e flessibile; prodotti nuovi e update che rendono gli spazi fluidi, confortevoli e multiuso come i pannelli mobili su ruote «aline work», disegnati da Dante Bonuccelli, o ancora i tavoli firmati da Alberto Meda che si ampliano con lo sviluppo di un sistema (frametable system) che consente di realizzare infinite configurazioni. Tra le novità, gli imbottiti «eleven high» di Pearson Lloyd e «Okome» di Nendo si arricchiscono con nuovi moduli elettrificati.

L’unicità del classico

La contemporaneità di USM Haller è un sistema invariato nel tempo: gli elementi acquistati anni fa possono essere facilmente integrati con pezzi attuali, e anche fra diversi anni sarà possibile combinare un nuovo elemento con quello del nonno. L’unicità risiede nella sua modularità: la possibilità di smontare la struttura, riprogettare i mobili e adattarli a qualsiasi interno e a qualsiasi utilizzo senza rinunciare alla qualità. A cambiare sono gli accessori, i colori e soprattutto la percezione del sistema e di ciò che si può ottenere con esso. La connessione USM ball-and-tube collega in modo intelligente sfere, tubi e pannelli; con i nuovi componenti green – appositi pannelli sagomati per accogliere vasi e speciali set per l’annaffiatura – è possibile aggiungere verde all’ambiente di lavoro, creando un’oasi di benessere. L’azienda svizzera specialista dei mobili modulari, risponde alle nuove sfide della professionalità pensando alla salute dei collaboratori, ai cambiamenti delle situazioni lavorative e all’efficienza energetica.

www.alias.designwww.usm.com

Vania Castelli

Veröffentlichung: 03. November 2022 / Ausgabe 44/2022

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