Una scuola tra «onde» di legno


«La Nave» è un progetto concreto delle potenzialità del legno come materiale da costruzione. Immagine: Vania Castelli


«La Nave» è un progetto concreto delle potenzialità del legno come materiale da costruzione. Immagine: Vania Castelli
Edilizia sostenibile. Nella campagna di Buchs, comune sangallese, sorge un edificio scolastico innovativo e sorprendente, realizzato interamente in legno: «La Nave» è un esempio di edilizia sostenibile che combina architettura e pedagogia con armonia.
«La Nave» è una scuola privata che incanta per la sua innovativa struttura che simboleggia un’imbarcazione in legno, sulla quale bambini e giovani studenti salgono per imparare ed essere parte attiva di un approccio pedagogico che mira a fornire stimoli che arricchiscono la conoscenza e promuovono la crescita individuale. Costruita con strutture modulari in legno, la scuola è un esempio di architettura sostenibile concepita per supportare concetti educativi che abbracciano molteplici dimensioni; ogni aspetto è curato nei minimi dettagli fino alle finestre dalle forme libere e alle scandole in larice delle facciate dalle dimensioni diverse, a esprimere sottilmente la diversità e l’unicità di ogni allievo e allieva.
Il progetto, firmato dallo studio Carlos Martinez Architekten, incarna il movimento e l’apertura che si riflettono negli spazi interconnessi concepiti per creare un ambiente stimolante per l’apprendimento. Dal piano terra ai piani superiori che distinguono i livelli educativi, l’edificio è costruito interamente con un sistema in legno rafforzato da singoli pannelli lamellari incrociati. L’atrio aperto e luminoso è caratterizzato dalla scala centrale, con posti a sedere per essere sia biblioteca sia auditorium, dalla quale si accede alle diverse aule situate su due piani con livelli sfalsati. Uno scivolo funge da elemento ludico che collega i piani superiori, alle pareti nicchie pensate come spazi di rifugio o di riposo. Terrazze e giardini pensili offrono spazio per l’insegnamento ed eventi all’aperto. Nel seminterrato il «Brütwerk» è un laboratorio artigianale.
Tra le peculiarità del progetto figurano la struttura portante esposta alle intemperie con colonne fresate organicamente e il tetto curvo. I solai a nervature in legno a vista sono realizzati con riempimento in ghiaietto di calcare come massa per l’isolamento acustico. I livelli sfalsati e le diverse zone hanno richiesto particolare attenzione ai dettagli strutturali della costruzione in legno realizzata dall’azienda Alpiger Holzbau. Le porte – interne ed esterne, scorrevoli, a finestra, vetrate – sono state fabbricate dalla falegnameria Bach Heiden che sul proprio sito afferma di essere stata coinvolta dal team di architetti fin dalle prime fasi del progetto per una pianificazione dettagliata: «Un compito su misura per noi. L’edificio è tutt’altro che ordinario, architettonicamente equilibrato ma al contempo sorprendente. Lo stesso vale per le nostre soluzioni antincendio». Di fatto «La Nave» è un’opera in cui protezione antincendio, materiali e linguaggio architettonico si fondono armoniosamente.
Una trentina di persone, tra cui La Nostra Pagina, ha visitato lo scorso 7 agosto la scuola di Buchs in occasione dell’evento promosso nell’ambito dell’iniziativa «Percepire la costruzione legno», il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’edilizia in legno come una delle soluzioni chiave per raggiungere gli obiettivi climatici di una Svizzera a zero emissioni di CO2 entro il 2050. Viktor Lienhard della CLB Schweiz e David Gschwend dello studio Carlos Martinez Architekten hanno fornito informazioni preziose per percepire le caratteristiche e le potenzialità del legno come materiale da costruzione, e trarre ispirazione da progetti concreti come «La Nave».
www.carlosmartinez.chwww.alpiger-holzbau.chwww.bach-heiden.chwww.clblimited.comVeröffentlichung: 21. August 2025 / Ausgabe 34/2025
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