Una solida situazione contrattuale

Con il nuovo CCL tornano ad essere finanziati i corsi di formazione e di perfezionamento. Immagine: Vania Castelli

CCL ticinese.  La fine delle trattative con i sindacati riattiva il CCL ticinese (CCL-TI) che rispecchia la convenzione nazionale sottoscritta dalla parti nel dicembre 2021. L’assemblea cantonale di Mendrisio sarà l’occasione per metterne in evidenza i vantaggi.

Il Ticino delle falegnamerie torna ad avere una solida situazione contrattuale, che a livello nazionale era stata raggiunta lo scorso 1º gennaio. Il nuovo assetto contrattuale, valido dal 1º maggio 2022 al 31 dicembre 2025, riprende le disposizioni del CCL nazionale e riafferma la volontà delle parti sociali – ASFMS Ticino, OCST e Unia – di fare fronte comune nel promuovere e proteggere gli interessi professionali, salvaguardando le aziende virtuose che operano nel rispetto delle regole dell’arte e dell’etica, perché è su di esse che si basa la credibilità dell’industria delle falegnamerie. Il nuovo CCL-TI non si scosta molto dai contenuti dell’accordo in vigore fino a fine 2020, apporta tuttavia delle novità come ci spiega il segretario Nicola Giudicetti (immagine).

SchreinerZeitung: Qual è la valenza della convenzione stipulata con le parti sindacali?
Nicola Giudicetti: È un passo significativo che permette alle parti firmatarie di fare fronte comune nel sostenere le trasformazioni e le urgenze del settore, ma anche di verificare la regolarità delle imprese (commissione paritetica) e quindi di garantire le condizioni per una leale concorrenza. II CCL per le falegnamerie del Ticino non è altro che una convezione addizionale del CCL nazionale che introduce disposizioni più eque e una maggiore flessibilità alle aziende. Ed era ciò che la nostra associazione desiderava.
Il CCL-TI regola il contributo paritetico, che cosa cambia?
Tra le novità c’è infatti il prelievo del contributo professionale, le aziende sono state informate dalla stessa Commissione paritetica cantonale (CPC). Il contributo è stato fissato a 24 franchi al mese per gli operai qualificati e a 19 franchi per i non qualificati come da CCL nazionale; fino al 2020 la quota ammontava al 1 % del salario, quindi minori prelievi a vantaggio dei lavoratori.
L’articolo 5 sul salario in caso di malattia presenta pure delle modifiche ...
Sì, le parti contraenti hanno stabilito di introdurre un giorno di carenza a carico dei lavoratori assunti dall’azienda da meno di 4 anni. In questo specifico caso al lavoratore, assente per malattia, non verrà indennizzata la prima giornata di assenza, dopodiché le eventuali altre giornate di malattia dovranno essere indennizzate al 90 % dell’ultimo salario corrisposto.
Come si traduce la flessibilità sul lavoro?
L’orario di lavoro può essere fissato liberamente fra 36 e 45 ore settimanali, in media 41,5 ore su base annua, basta informare i lavoratori e rispettare l’orario annuale. Un calendario va ancora inviato alla CPC per visione. Ore in meno decise dal datore andranno pagate; ore in eccesso, fino a 120 ore, potranno essere riportate all’anno seguente. Nuovo è pure il capoverso sulle vacanze collettive che dà la possibilità di concordare un periodo di ferie, minimo 15 giorni, tra il 1º giugno e il 30 settembre. Questa maggiore flessibilità permette al dipendente di pianificare magari delle vacanze prolungate e al datore di lavoro di avere una riserva di ore non pagate utili per compensare eventuali cali di lavoro temporaneo. L’assemblea ordinaria di Mendrisio sarà l’occasione per mettere in evidenza questi e altri aspetti del nuovo CCL cantonale e rispondere alle domande dei soci.

Assemblea ASFMS Ticino

L’assemblea avrà luogo venerdì 10 giugno, dalle 16.30, al Campus SUPSI di Mendrisio. All’ordine del giorno, oltre al nuovo CCL, anche i rapporti del presiden- te e dei capi dicastero, i conti 2021, la tassa propaganda per il 2023 e il preventivo 2022. L’iscrizione online è obbligatoria: il termine scade domani 3 giugno. L’assemblea è un momento associativo importante da non mancare. ca

Vania Castelli

Veröffentlichung: 02. Juni 2022 / Ausgabe 22/2022

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